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MotoGP, Davide Tardozzi impressionato da Acosta: “Temo che si giocherà il Mondiale già quest’anno”

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Pedro Acosta
Acosta / MotoGP.com Press

Dopo 11 Gran Premi consecutivi, si è interrotta la striscia vincente della Ducati in MotoGP con il trionfo di Maverick Viñales nel GP delle Americhe 2024. Lo spagnolo ha riportato l’Aprilia sul gradino più alto del podio (l’ultima volta risaliva a Barcellona 2023 con Aleix Espargarò), diventando il primo pilota di sempre ad imporsi con tre case diverse nell’era moderna della top class. Impressiona nel frattempo anche l’ascesa repentina del rookie terribile Pedro Acosta, secondo al COTA di Austin sulla GasGas.

Onore a loro perché questi due piloti hanno fatto la differenza questo weekend, la Ducati come moto ha confermato una buona performance con un 3°, un 4°, un 5° ed un 6° posto. Pedro e Maverick hanno fatto la differenza, ma vediamo di lavorare per migliorare ancora la moto e cercare di dare ancor più prestazioni ai nostri piloti“, dichiara Davide Tardozzi ai microfoni di Sky Sport tracciando un bilancio del Gran Premio per la casa di Borgo Panigale.

Credo che Maverick sia un talento indiscutibile anche se ha avuto alti e bassi nella sua carriera, ma è riuscito a vincere con tre marchi diversi, e solo i grandi talenti riescono a farlo. Pedro credo che sia sulla bocca di tutti e su tutti i giornali, perché sarà uno dei piloti del futuro che si giocherà il Mondiale nei prossimi anni, e temo per noi anche in questa stagione. Al di là di tutto credo siano supportati da buone moto e stanno facendo la differenza“, aggiunge il team manager Ducati.

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Ducati continua ad avere comunque piloti molto competitivi: abbiamo il campione del mondo, abbiamo Martin in testa al Mondiale, Enea 2°. Non vogliamo buttarci giù perché una gara come questa non è andata benissimo. Non abbiamo vinto, ma comunque siamo stati competitivi. Ci sono altre 18 GP e il campionato è ancora lunghissimo“, prosegue Tardozzi.

Sulla strategia legata alle gomme, con i ducatisti di vertice tutti sulla soft al posteriore rispetto alla media di Viñales e Acosta:La scelta della gomma per Ducati è stata assolutamente centrata e lo dimostra il tempo di Bastianini all’ultimo giro (2’03″2, ndr). Se altre moto hanno caratteristiche diverse e consumano di più per cui non potevano permettersi di usare la soft in gara, è un altro discorso. La gomma soft di Pedro nella Sprint era molto consumata, per cui credo che la KTM e forse anche l’Aprilia avrebbero consumato la soft più di noi. Fossi stato in Viñales avrei scelto anch’io la media, perché con il potenziale che ha dimostrato ieri usare una gomma un po’ meno performante gli avrebbe comunque permesso di vincere la gara. Credo che loro abbiano fatto scelte azzeccate, ma non penso che quella di Ducati sia stata sbagliata“.

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