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MotoGP, Davide Tardozzi: “Marquez non ha mai usato il freno posteriore a pollice, ma è importante per guidare la Ducati”

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Davide Tardozzi
Davide Tardozzi / IPA sport

4 moto in top5 e ben 7 in top10. Bilancio indubbiamente positivo per la Ducati al termine della giornata di test andata in scena quest’oggi sul tracciato di Jerez de la Frontera all’indomani del Gran Premio di Spagna 2024, quarto appuntamento stagionale del Mondiale MotoGP disputato proprio nel circuito andaluso. La casa di Borgo Panigale non ha introdotto per l’occasione degli aggiornamenti tecnici degni di nota sulle GP24, mentre la novità più interessante è stata testata da Marc Marquez sulla GP23 del Team Gresini.

Marc non ha mai usato il freno posteriore a pollice, mentre noi riteniamo che sia importante per guidare la Ducati soprattutto in fase di accelerazione per il controllo della moto. Gli abbiamo fornito dati a sufficienza per poter capire il perché e il per come usare meglio la moto in accelerazione“, ha spiegato il team manager Ducati ai microfoni di Sky Sport.

Davide Tardozzi ha poi commentato anche il programma di lavoro effettuato da Francesco Bagnaia ed Enea Bastianini: “Abbiamo alcune mosse di ciclistica per poter investigare meglio sulle vibrazioni che ogni tanto ci hanno creato problemi a inizio stagione, parzialmente risolte durante questo weekend. Qualcosa lamentano ancora sia Enea e soprattutto Pecco, stiamo investigando. Niente di importante, credo che le novità ci saranno solo dopo metà stagione. Per il momento ci concentriamo sulla messa a punto di questa moto“.

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