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NASCAR, la prova di Martinsville attende la Cup Series

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NASCAR Cup Series / LaPresse

La primavera della NASCAR Cup Series continua con l’imperdibile appuntamento di Martinsville. La sfida che ci apprestiamo a commentare sarà la prima delle due che si terranno nel leggendario catino che sorge nello Stato della Virginia, ricordiamo infatti che successivamente si tornerà nell’ovale di Ridgeway a fine anno per l’ultimo evento prima del ‘Championship 4’ di Phoenix.

La pista del fine settimana in arrivo è oltremodo particolare per le sue  pieghe con il poco banking a disposizione. Sono infatti solamente 12 i gradi delle quattro curve, particolari per la presenza del cemento al posto dell’asfalto. Lo short-track in questione è il più corto dell’interno calendario, di poco batte il Bristol Motor Speedway (ovviamente non prendiamo in considerazione il tracciato di Los Angeles che annualmente accoglie il Clash).

Denny Hamlin (2008, 2010, 2015), Brad Keselowski (2017, 2019), Martin Truex Jr. (2020, 2021), Kyle Busch (2016), William Byron (2022), Kyle Larson (2023) sono coloro che vantano almeno una vittoria in questo specifico round che ha subito nelle modifiche nel proprio format negli ultimi anni.

La NASCAR ha infatti deciso di disputare la corsa sui 400 giri e non sui 500 come accade in autunno. L’evento è quindi molto differente, una caratteristica da tenere in considerazione in una pista atipica in cui obiettivamente tutti hanno almeno una chance di imporsi. 

 

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