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Novak Djokovic a corto di motivazioni? I media serbi avanzano alcune ipotesi

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Djokovic - LaPresse

La rinuncia al Masters1000 di Madrid da parte del n.1 del mondo, Novak Djokovic, sta alimentando delle domande sul futuro prossimo del campione nativo di Belgrado. Un 2024 non eccellente come al solito e senza titoli nei primi quattro mesi della stagione è qualcosa a cui Nole non aveva abituato. Da dire che in altre circostanze Djokovic aveva deciso di non essere nella capitale spagnola per le condizioni molto diverse dai campi del Roland Garros a Parigi.

Nell’annata lo Slam francese e soprattutto le Olimpiadi rappresentano il fulcro per il serbo, tuttavia a detta dei media balcanici si avanzano ipotesi relativamente a un calo di motivazioni di un atleta prossimo alle 37 primavere. Il livello di gioco espresso in questi mesi e soprattutto alcune sconfitte, come quella contro Luca Nardi a Indian Wells, hanno posto l’accento sulle difficoltà di Novak di avere gli stessi regimi d’allenamento degli anni migliori. In tutto questo, l’interruzione del rapporto con Goran Ivanisevic è stato un altro segnale.

In una delle recenti esternazioni alla stampa, il n.1 del mondo aveva dichiarato: “Tutto può cambiare repentinamente, dipende da come sta il mio corpo. Ammetto che a volte recuperare la fatica all’interno di un grande torneo non è più come anni fa, a volte hai dolore è non è facile ripresentarsi in campo al massimo. Sarà il mio corpo a indicare quando è il momento di smettere“.

A questo punto, non resta che attendere i riscontri sul campo e se effettivamente Djokovic sarà in grado di dare il meglio nei tornei a cui lui tiene maggiormente.

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