Oltre Cinquecerchi
Oro azzurro al World Boccia Challenger di Zagabria
Un risultato destinato a rimanere inciso nella storia della Boccia Paralimpica italiana. Gabriele Zendron ha conquistato la medaglia d’oro nella competizione individuale della categoria BC3 al World Boccia Challenger di Zagabria. Giulia Marchisio ha dato un contributo prezioso con il quarto posto, sempre nella categoria BC3, mentre Mirco Garavaglia è riuscito a posizionarsi tra i primi otto.
La squadra italiana, sotto la guida dei ct Loreno Targa e Riccarda Ambrosi, insieme all’assistente del Capo Delegazione / Ct, Sabrina Scuoteguazza, e al team manager Andrea Luzi, ha ottenuto notevoli successi nella categoria BC3, mentre nelle categorie BC1 e BC2 gli atleti azzurri non sono riusciti a superare le eliminatorie. Il risultato più eclatante è stato il trionfo di Gabriele Zendron, che ha sconfitto in semifinale il campione paralimpico in carica Adam Peska (6-2) e in finale l’austriaco Michael Kiefler (9-0). Nei quarti di finale, Garavaglia è stato sconfitto 6-3 dal ceco Adam Peska, dopo aver superato il girone eliminatorio con una vittoria contro lo sloveno Bor Tit Jerlah (4-3) e un pareggio contro il portoghese Armando Costa (3-4).
Giulia Marchisio, purtroppo, è uscita di scena in semifinale per motivi di salute, sconfitta dalla portoghese Ana Sofia Costa, dopo aver perso nel girone eliminatorio contro la ceca Marcela Cermakova (4-3) e vinto contro la croata Dora Lovric (9-0). Ha poi ottenuto una vittoria nei playoff contro la britannica Robyn Mcbride (3-2) e ha concluso al quarto posto battendo la slovacca Luba Skvarnova (5-2).
Purtroppo, non è andata bene per Riccardo Zanella nella categoria BC1, né per Claudia Targa e Andrea Loredan nella categoria BC2, che non sono riusciti a qualificarsi per le eliminatorie finali.
“I risultati di Zagabria hanno confermato che i nostri azzurri possono competere alla pari con i più forti del mondo – ha commentato il numero uno della FIB, Marco Giunio De Sanctis – Gabriele e Giulia hanno ottenuto rispettivamente un primo e un quarto posto. Bene, quindi, in generale, nella categoria BC3; ci dispiace – ha proseguito De Sanctis – che sia sfumato, per il momento, l’ambizioso traguardo di Parigi 2024, soprattutto perché la nostra Federazione ha bisogno di immagine e le Olimpiadi, per normodotati e/o disabili che siano, sono la vetrina che manca a una Federazione completa come questa per ottenere la considerazione che merita. C’è ancora una possibilità, non so se remota, o meno, che possano ripescare un nostro azzurro tramite wild card. Se non sarà Parigi tenteremo di qualificarci per Los Angeles 2028”.