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Pagelle Liegi-Bastogne-Liegi 2024: Pogacar letale, Van der Poel poco brillante, bene Tiberi

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Tadej Pogacar
Pogacar / Lapresse

PAGELLE LIEGI-BASTOGNE-LIEGI 2024

Tadej Pogacar, 10 e lode: che dire su questo fuoriclasse? Un dominio totale, non volendo vincere, ma quasi annientare i suoi avversari. Sulla Redoute saluta tutta la compagnia, si fa 34,4 chilometri in solitaria e infligge 1’39” al secondo e oltre due minuti al terzo. Seconda vittoria in questa corsa che arriva con una normalità disarmante, facendo sembrare quasi tutto semplice. Al Giro d’Italia la sfida più che gli avversari sarà contro sé stesso e la domanda sarà con quanti minuti di vantaggio riuscirà a vincere. Di un’altra categoria: bellissima anche la dedica per la madre della fidanzata Urska, scomparsa proprio in corrispondenza con la Liegi di due anni fa.

Romain Bardet, 9,5: il primo degli umani e che corsa per il francese. Sembra essere anche lui prontissimo per il Giro d’Italia, dopo l’ottimo Tour of the Alps e il buon inizio di stagione. Oggi attacca in solitaria, stacca il resto del gruppo dei migliori e vince di fatto la sua corsa, prendendosi un piazzamento di prestigio enorme alla Doyenne. Ha fatto oltre il massimo di quello che gli si poteva chiedere.

Mathieu van der Poel, 6,5: lo si poteva immaginare come l’unico rivale credibile di Tadej Pogacar, ma già i segnali lanciati domenica scorsa all’Amstel Gold Race invitavano alla prudenza. In una giornata tutt’altro che fortunata per il corridore olandese, arriva comunque il podio. Rimane attardato nel gruppo per la caduta, deve spendere per rientrare, ma con grande sportività e sincerità dopo la corsa ammette che comunque sarebbe stato impossibile far corsa con Pogacar sulla Redoute. Forse la Liegi rimarrà sempre troppo dura per lui?

Maxim Van Gils, 8: una bella conferma quella del belga dopo il terzo posto alla Freccia Vallone. Sempre nel vivo della corsa il classe 1999 della Lotto Dstny, uno di quelli nel gruppo dei migliori che sembra avere più energie. Energie che vengono testimoniate dal quarto posto ottenuto in volata, quando viene battuto dal solo van der Poel in volata.

Egan Bernal, 8: che bello rivedere lo scalatore colombiano così competitivo e brillante sulla Redoute! Sta recuperando sempre più brillantezza e fra due giorni sarà impegnato al Giro di Romandia. Il corridore della INEOS Grenadiers ha l’occasione di rimettersi in mostra in un grande palcoscenico.

Antonio Tiberi, 7,5: la stella polare italiana in vista del Giro d’Italia. La settimana fantastica al Tour of the Alps e questa bellissima Doyenne corsa al servizio della sua squadra, rientrando nel gruppo dei migliori dopo la maxi-caduta e dopo essersi staccato sulla Redoute. L’Italia sta trovando un corridore di alto profilo.

Mattias Skjelmose, 4: l’assente ingiustificato di oggi è il danese. Mai in gara, arriva lontano dal gruppo dei migliori, a un distacco di 3’52” da Pogacar. Dopo un grande avvio di stagione, in questa settimana delle Ardenne ci si aspettava decisamente di più.

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