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Paolo Bertolucci valuta la sconfitta di Sinner a Montecarlo: “Errore arbitrale e crampi decisivi”

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Jannik Sinner
Sinner / IPA Sport

Un epilogo amaro per Jannik Sinner nella semifinale del Masters1000 di Montecarlo. L’altoatesino, contrapposto al greco Stefanos Tsitsipas, stava completando una splendida rimonta. Perso il primo parziale 6-4, Sinner si era aggiudicato il secondo set 6-3 ed era in vantaggio di un break nel terzo parziale.

Nel quinto game l’episodio che ha deciso la partita. Sul 3-1 e servizio di Tsitsipas, l’ellenico non ha trovato il rettangolo del servizio con la seconda in maniera chiara, ma la chiamata del doppio fallo sulla palla break non è arrivata da parte del giudice di linea e di sedia. Un errore molto importante che, nei fatti, ha cambiato il volto del confronto, visto che poi anche Jannik è stato colpito dai crampi, anche per la tensione dell’episodio menzionato.

Ne ha parlato, ai microfoni di Sky Sport, Paolo Bertolucci: “La partita è stata molto bella, giocata da due tennisti che per lunghi tratti hanno espresso un gioco di altissimo livello. Un match sicuramente condizionato dal problema fisico accusato da Sinner, in vantaggio di un break e con la possibilità di andare 4-1 nel terzo. Purtroppo, l’arbitro non ha visto una palla fuori dell’avversario“, le parole dell’ex giocatore.

Raramente nel tennis un errore arbitrale è così importante come quello di oggi, però questo non toglie nulla a Tsitsipas. E’ anche vero che, quando era alle corde, quella chiamata e i crampi di Sinner gli hanno ridato fiato e Jannik non ne aveva più. Gli ultimi game sono stati una sofferenza“, ha aggiunto Bertolucci.

Tracciando un bilancio, la voce tecnica di Sky Sport ha concluso: “Due semifinali e una vittoria negli ultimi 3 Masters1000, significa che Sinner è ai vertici mondiali. Ora si fermerà e mi auguro di non vederlo prima di Roma“. Jannik, però, dovrebbe partecipare anche al torneo di Madrid, interpretato però solo come una preparazione agonistica in vista di quel che sarà.

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