Pattinaggio Artistico
Pattinaggio di figura, è l’ora della Solo Dance? Cosa c’è da sapere sulla “nuova” specialità
Nel futuro del pattinaggio di figura potrebbe ritagliarsi uno spazio considerevole una nuova disciplina: la solo ice dance, specialità aggiunta ufficialmente nel sito dell’International Skating Union lo scorso dicembre, a dimostrazione di un interesse sempre più crescente.
Chi bazzica nel mondo delle rotelle è abbondantemente consapevole dell’enorme potenzialità che la solo dance può dare in termini di numeri. Parlando di categorie effettive, al momento nelle quattro ruote la specialità è nettamente più praticata rispetto a quelle tradizionali, soprattutto dall’avvento del nuovo sistema di punteggio Rollart (per certi versi speculare rispetto all’ISU Judging System).
L’obiettivo è chiaro: offrire ai pattinatori un’alternativa, soprattutto a tutti coloro che non riescono a trovare un partner o a chi, per un motivo o per un altro, preferisce competere soltanto in maniera individuale. Secondo Candice Towler-Green, membro del gruppo lavoro partito alla fine del 2022, la mission è quella di garantire una serie di eventi internazionali in tutto il mondo:
“Vogliamo avere tante gare internazionali per poi organizzare un evento finali con i migliori danzatori, simile al Grand prix – ha detto Twoler-Green a Anything GOE – C’è molta strada da fare prima, molti Paesi non hanno mai fatto solo dance e ci sarà quindi una grande curva di apprendimento per tutti prima di essere nella stessa lunghezza d’onda“.
Alcuni Paesi effettivamente partiranno con una buona tradizione. Tra tutti spicca per esempio il Regno Unito, dove la Solo è praticata già da diverso tempo, così come la Svezia, Stati Uniti e Finlandia. Al momento, il regolamento include per la massima categoria una rhythm dance e una danza libera, esattamente come avviene nelle coppie.
Nel segmento corto è obbligatorio inserire una step sequence, una serie di twizzles, una sequenza ritmica coreografica (con pattern dance e passi di Silver Samba); mentre in quello più lungo elementi in filo, una trottola, una step sequence, una serie di passi su un piede, i twizzles e tre differenti elementi coreografici. Il modus operandi a livello di valutazione è identico a quello che conosciamo, dunque con uno specialist che chiama i vari elementi, poi valutati dal pannello giudicante.
Allo stato attuale, esattamente come accadeva nelle rotelle tempo fa, non sono previste categorie differenti, con maschi e femmine coinvolti nella stessa prova. Verosimilmente però, quando la specialità comincerà a prendere piede e i numeri accresceranno, le due gare cominceranno ad essere separate. Nelle quattro ruote le categorie sono diveise dal 2009, anno del trionfo di Paola Fraschini e Daniel Morandin.