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Tennis
Puppo si sbilancia: “Sinner un demolitore, può diventare più di ciò che sono stati Tomba e Pantani”
Jannik Sinner ha surclassato Sebastian Korda al debutto nel Masters 1000 di Montecarlo e si è qualificato agli ottavi di finale, dove fronteggerà l’insidioso tedesco Jan-Lennard Struff. Il tennista italiano ha infilato la 23ma vittoria in 24 incontri disputati, aprendo al meglio la propria avventura sulla terra rossa dopo aver vinto gli Australian Open, l’ATP 500 di Rotterdam e il Masters 1000 di Miami sul cemento.
Dario Puppo, telecronista di Eurosport, ha voluto esaltare lo status raggiunto dal fuoriclasse altoatesino nel corso dell’ultima puntata di Tennismania, trasmissione del canale YouTube di OA Sport: “Credo che non ci sia l’esatta percezione di quello che sta facendo Sinner. Non voglio fare il professore, ma vi propongo dei ragionamenti e non vorrei risultare noioso. Quelli che continuano a vincere magari danno fastidio. Parlo della stagione di Djokovic del 2011, e non faccio riferimenti per dire che Sinner è più o meno bravo, mi serve per fare capire qualcosa. Sinner oggi ha vinto la 23ma partita su 24, di queste 23 vinte 19 le ha vinte senza cedere set mentre Djokovic nel 2011, che non aveva praticamente perso fino alle semifinali del Roland Garros, nelle sue prime 24 vittorie ne aveva fatte 18 senza perdere set. L’ho definito il demolitore, c’è gente veramente qualificata come Roddick che dice che questa cosa è preoccupante: se l’inizio sulla terra rossa è questo qualcuno incomincia a preoccuparsi“.
Dario Puppo ha poi proseguito: “L’impatto di Sinner lo vediamo in qualunque modo: se ne parla ovunque, a differenza della Nazionale di calcio che la vedevamo se era brava sette partite ai Mondiali o agli Europei. Sinner se è bravo ad avvicinare quella stagione di Djokovic gioca un’ottantina di partite, vincendone dalle 65 alle 70: sapete cosa vuol dire la presenza mediatica in quelle 70 situazioni? Stiamo parlando di qualcosa che non si è mai visto. Sinner gioca 9, 10, forse anche 11 mesi, con tutte quelle partite distribuite in 18 tornei forse, è una cassa di risonanza che non c’è mai stata. Sinner ora va oltre ogni concetto di rappresentanza, ma non torno sul discorso del portabandiera alle Olimpiadi“.
Un confronto con due leggende dello sport italiano: “Sinner sta facendo quello che ha fatto Tomba o Pantani? No, di più: Tomba non faceva le gare veloci, Pantani non era un cronoman. Stiamo parlando di campioni incredibili, non sappiamo dove arriverà Sinner, ma sto cercando di portare un contributo per fare capire il margine“.
In vista della partita di domani: “Struff sulla terra è un bel giocatore, ha fatto finale anche a Madrid. Mi aspetto le ultime quattro giornate divertenti. Sinner magari potrebbe anche perdere perché sulla terra non sai cosa succede, ma è difficile se guardi la progressione del 2024. Struff può comunque pensare di avere i mezzi per provarci, ma Sinner lo ha battuto a Indian Wells“.
Sul confronto tra Lorenzo Musetti e Novak Djokovic: “Per me è un’opportunità per Musetti di trovare un Djokovic buono, sarebbe significativo batterlo perché non è quello dell’anno scorso. Ci arrivano meglio rispetto all’altra volta“.
Lorenzo Sonego ha battuto Auger-Aliassime e può proseguire la propria avventura: “Sonego è stato bravissimo a cogliere l’opportunità, ci mette il cuore e l’anima da Davis man. Se c’è il tifo ne guadagna veramente tanto, più rispetto ad altri“.