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Rafael Nadal: “Non sono un ‘risultatista’. Tre settimane fa pensavo di non giocare più una partita”

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Rafael Nadal
Nadal / Lapresse

Rafael Nadal ha sconfitto lo statunitense Blanch in due rapidi set (6-1, 6-0) e si è così qualificato al secondo turno del Masters 1000 di Madrid, dove affronterà l’australiano Alex de Minaur. Sarà la rivincita della sfida di settimana scorsa, vinta dall’oceanico sulla terra rossa di Barcellona. Il fuoriclasse spagnolo sta cercando di ritrovare la forma fisica dei giorni migliori e già il test di sabato potrebbe dare qualche risposta in più sulla condizione del mancino di Manacor.

Rafael Nadal ha analizzato la propria prestazione in conferenza stampa: “Non sono un risultatista, non lo sono mai stato. Sono realista e vedo ciò che accade. Ho affrontato un giocatore con grande potenziale e che credo avrà un gran futuro, però oggi ha commesso tantissimi errori. Non so tra qualche settimana come sarà, ma oggi non è ancora sufficientemente solido. È stata una partita di un’ora, non ha cambiato nessuna mia sensazione. Non deciderò oggi, domani o durante questo torneo se giocherò il Roland Garros, ma solo dopo Roma. A Parigi, come detto ieri, andrò solo se sarò competitivo. Seguirò la mia strada e se ci arrivo ci arrivo, se no no”.

Rafael Ndal è ora atteso dalla sfida contro l’australiano Alex de Minaur: “A livello personale e sportivo non mi cambia niente vincere o perdere sabato. Oggi per me ci sono cose molto più importanti, di certo non aspiro a vincere questo torneo. Se lo facessi, parleremmo d’altro, di ciò di cui abbiamo parlato negli ultimi 15 anni. Sabato sarà un’altra opportunità per vedere come sto tennisticamente. A Barcellona sono durato un set, queste sono partite in cui serve grande sforzo fisico per vincere. La mia priorità, oggi, è che non succeda niente. È la prima volta in un anno e mezzo in cui gioco due settimane di fila e, anche se non ho giocato molto, mi sto allenando giorno dopo giorno. Sabato cercherò di divertirmi, ma non sono il favorito per la vittoria. Non al giorno d’oggi”.

Rafael Nadal si è poi soffermato sulla propria condizione fisica: “Mi sarebbe piaciuto che ciò che sta succedendo in queste settimane fosse successo a Brisbane, in Australia, a Doha e ad Indian Wells. Purtroppo a Brisbane qualcosa non ha funzionato, devo fare in modo che quanto successo lì non si ripeta. Ho dovuto ricominciare da zero un’altra volta e, con un fisico come il mio, con tanti anni di carriera alle spalle, non è il massimo. Forse in Australia mi sono visto meglio di quanto stessi realmente, non lo so. Mi sarebbe piaciuto giocare al 100% su terra, ma non è andata così. Ho accettato il momento in cui mi trovo e ci convivo, provando ogni giorno a dare un pochettino di più, ma senza alcun tipo di drammi. Tre settimane fa non sapevo se sarei tornato a giocare una partita ufficiale: ora sto giocando da due settimane di fila, pur con poche partite alle spalle. Sono veramente contento di essere qui, lo dico col cuore in mano”.

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