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Rugby femminile: Italia, un’incompiuta che ha fallito l’assalto al podio

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Arrighetti / Federugby via Getty Images

Si è concluso il Guinness Sei Nazioni femminile 2024 e l’Italia di Nanni Raineri ha chiuso con una vittoria e quattro sconfitte. Un record non certo positivo e che ha visto le azzurre concedere troppo alle avversarie per puntare realmente a conquistare delle vittorie.

Il Sei Nazioni appena concluso era fondamentale nella corsa a un posto diretto alla prossima Rugby World Cup e l’Italia ha fallito l’obiettivo che, sulla carta, era alla portata di Madia e compagne. La vittoria contro l’Irlanda a Dublino aveva illuso, ma i due ko di misura subiti contro Scozia e Galles hanno tarpato le ali alle azzurre che così hanno chiuso al quinto posto.

E quello che si è visto in campo è una squadra insicura, che ha lasciato il possesso dell’ovale e, di fatto, il gioco alle avversarie. E se questo è accettabile contro armate come Inghilterra e Francia, non è lo stesso contro formazioni come Irlanda, Scozia e Galles, squadre che andavano aggredite fin dal fischio d’inizio. Serviva un gioco di squadra che in questo torneo è mancato e che, oggettivamente, manca da quando Raineri ha preso in mano la squadra.

Affidarsi al talento delle singole non è sufficiente e giocatrici come D’Incà – sicuramente la miglior azzurra in questo Sei Nazioni – o Rigoni non possono prendere in mano tutta la squadra e guidarla alla vittoria. Le azzurre, invece, hanno mostrato troppa insicurezza e quando il punteggio è andato in rosso non hanno saputo cambiare gioco, trovare un piano B e alla fine hanno lasciato il match sfuggire tra le dita. Insomma, serve cambiare molto nei prossimi mesi per provare a strappare il pass iridato.

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