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Rugby: la finale della Serie A Elite a rischio. Club sul piede di guerra

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Petrarca - Valorugby
Petrarca - Valorugby / IPA Agency

Iniziano tra una settimana i playoff del massimo campionato italiano di rugby, ma la palla ovale del Belpaese vi arriva in una piena battaglia tra la Federazione e i club della Serie A Elite. Oggetto del contendere la data della finale, che la FIR ha deciso di spostare dal 25 maggio al 2 giugno. Una decisione che ai club non va bene.

“La Finale della Serie A Elite Maschile tornerà anche nel 2024 in diretta in chiaro su Rai2 e su DAZN il prossimo 2 giugno alle 17.30 dallo Stadio “Sergio Lanfranchi” di Parma, ripetendo la positiva esperienza di simulcasting che aveva portato a totalizzare oltre 400.000 telespettatori e uno share del 2.3%” ha annunciato tre giorni fa la FIR. Nonostante il parere contrario nelle settimane prima dei club. Ma perché?

Il motivo è semplice. I contratti con i giocatori vengono fatti annualmente e, di norma, hanno come data di scadenza il 31 maggio. Questo significa che, spostando la finalissima al 2 giugno, la maggior parte delle rose non sarebbe a disposizione, a meno di prolungare i contratti, il tutto con un ovvio aumento dei costi che per i club della Serie A Elite sono un problema non da poco.

Ecco perché l’altro giorno Roberto Manghi, a nome dei Presidenti dei Club di Serie A Elite, ha dichiarato che “i club della Serie A Elite annunciano che saranno valutate azioni e proteste nel corso dei play off per accendere un faro sull’attuale gestione del massimo campionato domestico. Ad oggi non tutte le società possono garantire una rosa al completo per l’eventuale finale e non è da escludersi che la stessa, per questi motivi, non potrà essere disputata”.

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