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Rugby, Tommaso Menoncello eletto MVP del Sei Nazioni 2024! “È solo il punto di partenza per l’Italia”

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Tommaso Menoncello
Menoncello / Federugby via Getty Images

Tommas Menoncello ha vinto il premio di MVP del Sei Nazioni 2024 di rugby. Un riconoscimento davvero notevole per il ventunenne azzurro, grande protagonista di un torneo da record per la Nazionale italiana, che ha collezionato ben tre risultati utili consecutivi con un pareggio in Francia (che poteva essere un successo, senza il palo finale di Garbisi) e due vittorie contro Scozia e Galles.

Il trequarti classe 2002 del Benetton, nella votazione di fine manifestazione, ha raccolto il 33% delle preferenze su un totale di circa 146.000 voti dei fan precedendo in graduatoria il centro irlandese Bundee Aki (29 %), l’inglese Ben Earl (26%) e lo scozzese Duhan Van der Merwe (12%). “È un punto di partenza. Non deve essere un punto in mezzo al mare, ma l’inizio di un cammino in salita“, ha dichiarato il nostro portacolori ai microfoni di Sky.

Questo è un riconoscimento che condivido con tutta la squadra. Ogni singolo membro del team ha dato il meglio di se stesso per cercare di raggiungere gli obiettivi prefissati. Personalmente sono orgoglioso di ricevere questo premio. Dal mio infortunio nel test match pre-Mondiale in Irlanda mi ero prefissato di provare a tornare più forte di prima“, racconta Menoncello dopo la notizia al sito federale.

Il sostegno costante che ho ricevuto da staff e giocatori mi ha aiutato tanto per arrivare fino a qui. Nel torneo appena concluso abbiamo raggiunto risultati importanti che per noi non sono un punto di arrivo ma un importante base per lavorare verso il futuro“, aggiunge il miglior giocatore dell’ultimo Sei Nazioni.

Il premio vinto da Menoncello è un ulteriore riconoscimento per un giocatore che, dopo la delusione legata alla sua mancata partecipazione al Mondiale a causa dell’infortunio, ha lavorato tanto per tornare al suo massimo livello rappresentando l’Italia. Sono contento e fiero per questo risultato che ha raggiunto. Si tratta di un valore aggiunto per una squadra che ha espresso una grande etica del lavoro dove tutti, staff e giocatori, hanno dato un contributo incredibile per questo Sei Nazioni storico. Tutto questo per noi è uno stimolo ulteriore per proseguire a lavorare e a crescere, andando migliorare il nostro rugby e a rinforzare ancora di più la nostra identità di squadra e la nostra cultura in vista delle prossime sfide che ci attendono nei prossimi mesi“, il commento del CT Gonzalo Quesada.

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