Atletica
“Saranno Campioni”: Aurora Vicini, il nuovo talento dell’atletica nel salto in alto
Il suo sogno più grande è quello di partecipare alle Olimpiadi. Dichiarazioni che fanno capire la determinazione di un’atleta. Stiamo parlando di Aurora Vicini, talentuosissima interprete del salto in alto femminile azzurro. E oggi la conosceremo un po’ di più, in una delle specialità più tecniche dell’atletica leggera.
Aurora Vicini è nata il 23 luglio 2005. Nocetana, attualmente è portacolori del C.U.S. Parma, dove è seguita da Renato Conte. Con lui, gli allenamenti sono veramente intensi, anche sei volte a settimana nei periodi di maggior lavoro, con grande attenzione alle basi fondamentali: velocità e tempo di reazione. Aurora si trasferisce ogni giorno da Noceto, verso il centro sportivo Lauro Grossi di Parma, per poter seguire la sua tabella di allenamenti.
Da piccola, Vicini guardava il salto in alto in TV, poi decise di provarlo a scuola, innamorandosi della specialità. In particolare, era attratta dal gesto dell’elevazione, sfidando la forza di gravità e provando a superare l’asticella, ma non tutto è sempre stato rose e fiori: tra il 2020 ed il 2021 (dunque in piena pandemia di Covid-19) la 18enne ha avuto una sorta di blocco, tecnico e psicologico, in cui non è riuscita a migliorarsi per quanto riguarda le misure. Dopodiché ha finalmente potuto guadagnare un centimetro in più.
Fortunatamente, dalla stagione 2023 le cose sono cambiate per lei. Nel Triangolare Internazionale junior di Lievin (Francia), ha saltato 1.88 (primato regionale indoor emiliano in quel momento). Fino ad arrivare al magico momento in questo inizio di 2024: ai Tricolori Assoluti indoor di Ancona (a febbraio) la saltatrice vinceva il titolo italiano con 1.92, nuovo record nazionale Under 20, superando di 1 centimetro il primato precedente di Alessia Trost, realizzato il 29 gennaio 2012.
Non finisce qui: con quella misura ha ottenuto il minimo per gli Europei di Roma del prossimo giugno, diventando la sesta italiana di sempre indoor. Tuttavia, il record outdoor dell’emiliana è ancora fermo a 1.84 (2023 a Grosseto), ma siamo sicuri che presto sarà demolito. In totale, Vicini ha nella sua bacheca ben 8 titoli tricolori fra le categorie cadette, allieve e junior, prima di questo alloro senior di Ancona.
Nelle prossime settimane l’azzurrina, che ha inoltre partecipato al raduno nazionale giovanile di Formia (27-30 marzo), cercherà nei meeting estivi di ottenere addirittura il pass diretto per Parigi 2024 (minimo fissato a 1.97), ricordando che ci sarebbe sempre l’opzione del ranking olimpico (fino al 30 giugno 2024), nel caso la quota di atlete non sia stata coperta.
Comunque, vista l’età della saltatrice, sicuramente le prossime edizioni a Cinque Cerchi (a partire da Los Angeles 2028) saranno quelle ideali per cercare di scrivere la storia. In fondo, tutto ci fa pensare che abbia dei limiti ancora inesplorati e che i margini siano tantissimi.
LE PUNTATE PRECEDENTI DI ‘SARANNO CAMPIONI’
Maurizio Contino