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Scacchi: Marina Brunello e Olga Zimina in grande evidenza a metà degli Europei femminili

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Marina Brunello
Marina Brunello / FIDE / Lennart Ootes

Si stanno svolgendo in questi giorni a Rodi, in Grecia, gli Europei femminili 2024. E gli scacchi italiani stanno trovando due grandissime protagoniste, in entrambi i casi di lungo corso. Si tratta di Marina Brunello e Olga Zimina, che dopo sei turni si trovano al secondo posto a mezzo punto di distanza dalla leader, l’azera Ulviyya Fataliyeva (5,5/6).

Il torneo è cominciato il 19 aprile e terminerà il 29, con un unico giorno di riposo che si è avuto ieri. Le due tricolori citate sono anche le uniche del Bel Paese a trovarsi in terra ellenica. Si tratta di figure che hanno ormai un ruolo estremamente consolidato negli scacchi italiani: l’una è sulla cresta dell’onda da quando, nel 2008, divenne la più giovane vincitrice del Campionato Italiano femminile, l’altra è un’istituzione da ormai vent’anni, cioè da quando ha lasciato la Russia per l’Italia, per cui gioca, appunto, dal 2004.

Spettacolare soprattutto il cammino di Marina Brunello. Partita da 34a favorita per ELO, ha iniziato battendo Marija Zvereva (che dal 2023 non gioca più per la Russia, ma per Monaco), pattando poi con Katarzyna Toma, polacca che dal 2018 rappresenta l’Inghilterra. Al terzo turno ha superato Tatiana Dornbusch, nata in Ucraina, francese per matrimonio e monegasca per federazione dal 2017.

Ma i colpi sono arrivati poco dopo: sconfitta con grande qualità l’israeliana Marsel Efroimski, seconda favorita ai nastri di partenza, ha fermato sulla patta l’estone Mai Narva e, poi, è riuscita ad avere ragione di un nome molto più importante dell’ELO 2418 in partenza: quello dell’ucraina Anna Ushenina, tra le colonne portanti dell’Ucraina. Domani sfiderà la georgiana Lela Javakishvili.

Per quanto riguarda Olga Zimina, invece, percorso un po’ diverso, ma sempre migliore cammin facendo. Dopo aver cominciato da 53a favorita, alla prima ha pattato con l’ucraina Tamila Mashchenko, per poi battere la rumena Iulia-Cristiana Stefan e la greca Konstantina Androni.

Notevole l’equa divisione del punto con la polacca Oliwia Kiolbasa, poi sono arrivate due brillanti vittorie contro la turca Ekaterina Atalik e la francese Sophie Milliet. Ancora Francia per lei domani, con Deimante Daulyte-Cornette, di origine lituana e battente bandiera transalpina per matrimonio.

Gli Europei, che si disputano su 10 turni e con cadenza di gioco a 90 minuti per giocatrice per le prime 40 mosse più 30 secondi di incremento dalla prima con 30 minuti (sempre con incremento) dalla 41a per finire, hanno anche un’ulteriore valenza. Le prime 10, infatti, si qualificheranno per la World Cup del 2025. Com’è ormai noto, non ci sono le russe che hanno deciso di non cambiare Paese rappresentato, poiché la federazione russa ha chiesto e ottenuto di passare sotto l’egida della confederazione asiatica, uscendo così da quella europea. Ciò non ha impedito che le partecipanti fossero 183: nessun calo, in breve.

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