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Scacchi, Torneo dei Candidati 2024: la danza dei fratelli Praggnanandhaa e Vaishali accende il terzo turno

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Praggnanandhaa Rameshbabu
Praggnanandhaa / FIDE / Michal Walusza

Terzo turno a pure tinte indiane per il Torneo dei Candidati 2024 in corso di svolgimento a Toronto, Canada. Dopo i fuochi d’artificio di ieri, con sei partite nelle quali si è verificato un risultato decisivo nelle otto dei due tornei in corso, questa notte di vittorie ne sono arrivate solo due. E, come vedremo, non sono solo indiane, ma anzi giungono dalla stessa famiglia.

In particolare, nell’evento a trazione maschile è Praggnanandhaa Rameshbabu, meglio noto solo come Praggnanandhaa, a piegare la resistenza del connazionale Vidit Gujrathi per collezionare la prima vittoria nell’evento. Tutto accade a seguito di una posizione nella quale, a lungo andare, l’attività dei pezzi del Bianco non è ricompensata da ulteriori fattori, tant’è che Vidit non capisce bene la posizione e, dopo la trentesima e pur in vantaggio di tempo, in pratica blocca la propria stessa attività finendo anche per perdere materiale e partita. Risultato: abbandono alla 45a mossa.

Per il resto, patte senza colpo ferire per i due USA. Hikaru Nakamura non va oltre il mezzo punto con l’azero Nijat Abasov e fa lo stesso Fabiano Caruana con il francese Alireza Firouzja. Decise possibilità in più le ha D Gukesh, ma l’indiano non riesce a sfruttare un buon vantaggio anche a causa di una valida resistenza difensiva da parte di Ian Nepomniachtchi che forza l’ingresso in un finale di pezzi leggeri fondamentalmente patto. E che tale è anche all’atto pratico dell’equa divisione del punto alla quarantesima.

Tra le donne, invece, Vaishali Rameshbabu batte la bulgara Nurgyul Salimova, anche se ciò che porta a questo risultato è un po’ da commedia degli orrori tra la 16a e la 17a mossa. Salimova, con il Nero, mette il Re del Bianco sotto scacco alla citata 16a, senza rendersi conto che il Nero può molto semplicemente catturare con il pedone h. Vaishali non ci pensa e sposta il Re in g1, ma la bulgara lascia subito dopo il Cavallo in presa dando vita a una potente combinazione della sua avversaria, che la lascia con tre pedoni in meno e a quel punto c’è l’abbandono dopo 33 mosse.

Chi indubbiamente spreca di più è Anna Muzychuk: l’ucraina non riesce a convertire una posizione vincente contro l’ex connazionale Kateryna Lagno, passata sotto bandiera russa dieci anni fa (in un momento già di per sé, com’è noto, molto critico). A difesa di Muzychuk va detto che entrambe le giocatrici erano in ristrettezze di tempo e non è facile trovare una lunga sequenza di mosse uniche che portano verso il successo. Patte molto più blande per le partite coinvolgenti le due cinesi (Tan Zhongyi contro l’indiana Humpy Koneru e Lei Tingjie contro la russa Aleksandra Goryachkina).

La classifica maschile vede Gukesh, Nepomniachtchi e Caruana appaiati a quota 2, poi Vidit e Praggnanandhaa a 1,5 e quindi Firouzja, Nakamura e Abasov a 1. Tra le donne, invece, Tan Zhongyi è sola a 2,5, poi Goryachkina a 2, Koneru, Vaishali e Lagno a 1,5, infine Lei Tingjie, Muzychuk e Salimova a 1.

3° TURNO – OPEN

GUKESH-NEPOMNIACHTCHI 0,5-0,5

ABASOV-NAKAMURA 0,5-0,5

FIROUZJA-CARUANA 0,5-0,5

VIDIT-PRAGGNANANDHAA 0-1

3° TURNO – DONNE

KONERU-TAN ZHONGYI 0,5-0,5

MUZYCHUK-LAGNO 0,5-0,5

LEI TINGJIE-GORYACHKINA 0,5-0,5

VAISHALI-SALIMOVA 1-0

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