Scacchi

Scacchi, Torneo dei Candidati 2024: Vidit e Praggnanandhaa vincono e avvicinano la vetta. Quanti botta e risposta tra le donne!

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Praggnanandhaa / FIDE / Michal Walusza

Sesto turno del Torneo dei Candidati di scena a Toronto, in Canada, e spettacolo a volontà che si accende sulle otto scacchiere equamente divise tra il torneo a prevalenza maschile e quello riservato alle donne. In particolare, sono due i risultati di vittoria nel primo e tutti e quattro nel secondo.

Partendo dagli uomini, è necessario ormai fare una distinzione. L’ultima notte (italiana) non ha determinato chi vincerà i Candidati, ma ha senz’altro fatto capire chi non sfiderà Ding Liren: Nijat Abasov e Alireza Firouzja. L’azero, contro Praggnanandhaa, non è riuscito a reggere a un attacco fortissimo, continuo e sfiancante dell’indiano commettendo due errori decisivi vicino al controllo del tempo della 40a mossa. Risultato: abbandono dopo 45. Il secondo, invece, perde, e male, contro Vidit Gujrathi con un errore clamoroso in uscita dall’apertura, un ramo della Siciliana classica, alla 13a mossa che di fatto lo costringe a giocare per buona parte del tempo con la qualità in meno e una posizione pessima. L’abbandono arriva alla quarantesima. E, considerate le premesse, c’è di che rimanere delusi della sua performance.

Con questo, Praggnanandhaa e Vidit si portano a 3,5 e 3 rispettivamente, agganciando in un caso Fabiano Caruana e nell’altro Hikaru Nakamura. Per i due USA patte diverse. L’attuale numero 2 del mondo divide il mezzo punto con il russo Ian Nepomniachtchi senza troppe cerimonie né voglia di rischiare, e all’incirca lo stesso si può dire del numero 3, che con l’indiano D Gukesh patta senza che ci siano mai reali spunti per l’uno o per l’altro. La classifica ora dice Gukesh-Nepomniachtchi 4, Caruana-Praggnanandhaa 3,5, Vidit-Nakamura 3, Abasov-Firouzja 1,5.

In campo femminile accade sostanzialmente di tutto. Tan Zhongyi, la cinese leader in classifica, conferma il suo status con una gestione migliore del tempo rispetto all’ucraina Anna Muzychuk, giocando una partita ad altissimo rischio (compreso un sacrificio spettacolare), sprecando due volte il vantaggio, ma sfruttando gli errori della sua avversaria al fine di forzarne l’abbandono dopo 37 mosse. Risposta pronta per Aleksandra Goryachkina: la russa semplicemente gioca meglio, e con più conoscenza della materia, il finale di Torre, Cavallo e quattro pedoni (Nero) contro Torre, Alfiere e tre pedoni (Bianco). Data l’impossibilità di fermare il pedone c involato verso la promozione, la bulgara Nurgyul Salimova abbandona dopo 60 mosse.

La partita più breve del giorno è quella tra l’altra russa Kateryna Lagno e l’indiana Vaishali Rameshbabu, la sorella di Praggnanandhaa. A vincere è la prima, con la sorprendente 20… Cf4 che fa cadere in 26 minuti di riflessione la seconda e ne causa una cattura sbagliata che sa di errore decisivo. Finisce tutto dopo 29 tratti. Colpo di mano decisivo nel finale di Alfiere e Cavallo con pedoni sulla scacchiera, e uno in più per il Nero, anche di Lei Tingjie: la cinese sfrutta una spinta troppo avventata dell’indiana Humpy Koneru e rende il pedone a una sorta di grimaldello attraverso il quale scardinare tutte le certezze del Bianco. Si chiude dopo 48 mosse. Classifica: Tan Zhongyi 4,5, Goryachkina 4, Lagno 3,5, Lei Tingjie 3, Salimova-Vaishali 2,5, Koneru-Muzychuk 2.

6° TURNO – OPEN

CARUANA-NEPOMNIACHTCHI 0,5-0,5

GUKESH-NAKAMURA 0,5-0,5

VIDIT-FIROUZJA 1-0

PRAGGNANANDHAA-ABASOV 1-0

6° TURNO – DONNE

SALIMOVA-GORYACHKINA 0-1

TAN ZHONGYI-MUZYCHUK 1-0


KONERU-LEI TINGJIE 0-1

VAISHALI-LAGNO 0-1

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