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Semifinale ancora fatale per Sinner a Montecarlo: una svista arbitrale decisiva nella vittoria di Tsitsipas

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Sinner / LaPresse

Jannik Sinner subisce la seconda sconfitta stagionale a fronte di 24 vittorie già conquistate. L’altoatesino perde la semifinale del Masters 1000 di Montecarlo contro Stefanos Tsitsipas. Il greco va in finale e cercherà il terzo titolo nel Principato dopo il 6-4 3-6 6-4 arrivato al termine di 2 ore, 40 minuti, un paio di errori grossi (di cui uno di capitale importanza) della giudice di sedia Aurelie Tourte e qualche problema fisico per il numero 2 del mondo nel terzo parziale. L’ellenico attende Novak Djokovic o Casper Ruud.

Partenza complicata per Sinner, che si trova sotto 0-30 e seconda di servizio, e poi deve fronteggiare una palla break su un gran contropiede di dritto di Tsitsipas. Una prima carica e profonda serve a sventare il pericolo. Il greco, vistosi letteralmente elargire il terzo punto del terzo gioco, di chance di allungare ne ha subito altre due. Di nuovo è l’azzurro a regalare, stavolta con il doppio fallo sul 30-40. Da quel momento in avanti l’ellenico non concede chance, anche in virtù del fatto che il rovescio funziona eccome (come dimostrano un paio di ottime invenzioni). Dall’altra parte, Sinner ritrova più continuità nel suo tennis, ma di opportunità per rientrare non ne arriva nessuna. Nel giro di 44 minuti è 6-4 per Tsitsipas.

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Il secondo parziale si apre sotto buoni auspici: il numero 2 del mondo sale sul 15-40 nel secondo game, E basta la prima, di palla break, con uno smash tirato sostanzialmente addosso al greco in un breve duello a rete. Confermato il 3-0, Sinner con un paio di errori sul 3-1 finisce sotto 15-30, poi trova una palla corta di dritto dopo uno scambio complicato e poi si assicura, con una bella prima e un continuo far correre Tsitsipas per tutta la spiaggia antistante, il 4-1. Di nuovo Jannik trova più di una buona soluzione, e con il dritto dal centro si guadagna una palla del 5-1, annullata dal due volte vincitore del torneo con una seconda al corpo che costringe l’italiano a rispondere in rete. C’è anche un po’ di sfortuna nel punto successivo: risposta sul nastro, Tsitsipas fa quel che può, pallonetto di Sinner lungo. L’azzurro, sul 4-2 30-15, non guarda dov’è l’avversario a rete e gli regala il punto, finendo per subirne la risposta sul 30 pari e dovendo fronteggiare una palla del controbreak, annullata vincendo lo scambio sulla diagonale del rovescio. Ancora più duro, però, è il nono game. Accade di tutto: un passante di rovescio spettacolare nel primo punto, gli errori per il 15-40, il recupero fino al 40 pari, il set point annullato da Tsitsipas che, poi, ha altre tre palle del 4-5. Tutte le volte è Sinner che si porta a casa il punto, poi pesca uno schema palla corta e passante di dritto per il secondo set point e, infine, la prima esterna per il 6-3.

Il terzo set comincia nel segno della discussione. Sul 15-15, dritto di Sinner chiamato fuori che, però, prima Tsitsipas e poi la giudice di sedia Aurelie Tourte chiamano dentro. C’è però l’assegnazione del punto a Jannik, il che indispettisce il greco che riteneva di essere sulla palla, e in effetti tutti i torti non li ha. Poco dopo due errori dell’ellenico consegnano il break all’azzurro, che si trova ora in situazione anche mentale molto migliore rispetto al suo avversario. Per il numero 2 ATP anche una chance di 4-1, annullata dal greco con la prima, ma il vero fatto clamoroso arriva dopo: una seconda centrale di Tsitsipas va lunga in modo palese, nessuno la chiama, il punto si chiude, Sinner fa una brevissima e pacata protesta, si prosegue ed è 3-2 per Jannik quando, senza errore, sarebbe stato 4-1. Già sul 4-2, però, l’altoatesino chiama il medical timeout per il game successivo: il problema è nella zona della coscia destra. La ripartenza vede arrivare un doppio fallo e uno 0-30, poi due palle break dopo altrettanti lunghi scambi. La prima se ne va con una prima a 203 km/h, la seconda dopo uno scambio lungo. Dopo la palla del 5-3, però, ci sono due errori in fila. Torna la sequenza di altre tre palle break, ma la differenza, stavolta, è che Tsitsipas riesce a trovare il 4-4. Il greco, a quel punto, va su un livello di fiducia davvero alto, trovandosi sostanzialmente su qualsiasi palla. Sul 5-4 sono due i match point a sua disposizione. Basta il primo, con Sinner che perde la misura del rovescio dopo il servizio.

Il conto vincenti-errori gratuiti dice 27-27 per Tsitsipas e 31-32 per Sinner, al netto di una percentuale di prime in campo calata al 58% dopo i problemi fisici (60% Tsitsipas). Fermo restando che rimangono tanti dubbi circa il possibile andamento del match a seguito dell’accaduto sulla palla della discordia, per il greco arriva la seconda miglior percentuale di vittorie a Montecarlo, l’86,4%. Appena meglio di Nicola Pietrangeli (85,7%), meno solo di Rafael Nadal (92,4%).

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