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Sinner-Paolini-Cobolli: il trio d’Italia accende il lunedì di Madrid. In campo anche Nadal

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Jannik Sinner
Sinner / LaPresse

Jannik Sinner, Jasmine Paolini, Flavio Cobolli. Il trio azzurro va alla caccia dei quarti di finale in un lunedì di Madrid che sarà davvero ricco in termini di programma, con la disputa dell’intero blocco degli ottavi per quel che riguarda le donne e il terzo turno in tema di uomini. Senza voler mettere in piedi paragoni improbabili, questo somiglia un po’ ai Manic Mondays di Wimbledon finché sono stati possibili (cioè fino a quando è sopravvissuto il Middle Sunday).

Innanzitutto, va detto che sarà una giornata che, in chiave tricolore, si accenderà in particolar modo nel pieno del pomeriggio. Sarà allora, infatti, che per la prima volta Jasmine Paolini avrà a che fare con Mirra Andreeva. La russa, proprio quest’oggi, compie diciassette anni, e vuole festeggiare nel modo migliore dopo aver eliminato con impressione importante la campionessa di Wimbledon, la ceca Marketa Vondrousova. Sarà complicato, però, superare una delle giocatrici più in forma del circuito, appunto la toscana, che sta tenendosi anche molto stretta la settima posizione nella Race. Quella che, al momento, le darebbe un posto nelle WTA Finals. Nondimeno, per Jasmine molto importante è stata la prova con la francese Caroline Garcia, che mai era riuscita a governare in modo tanto netto.

Ci sarà poi il tempo della sessione serale sul campo intitolato a Manolo Santana, il centrale, che verrà inaugurata da Jannik Sinner. L’altoatesino, che qui veste i panni di numero 1 del seeding, avrà la possibilità di disinnescare Pavel Kotov, il russo che quest’anno nel record di 9-8 ne nasconde uno di 4-1 contro i giocatori italiani. Sinner, però, è un’altra storia, e resta anche da vedere quanto Kotov sia riuscito a recuperare dalle oltre tre ore e 15 minuti contro l’australiano Jordan Thompson. Jannik può guardare con assoluta fiducia a questo match per verificare il proprio stato di forma verso l’accoppiata Roma-Roland Garros.

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Poco più lontano, sul terzo campo per importanza, all’incirca nello stesso momento Flavio Cobolli sarà impegnato contro Karen Khachanov. Una nuova sfida complessa per il capitolino, che deve vedersela con una figura molto particolare del tennis russo. Non ha mai raggiunto le vette di Medvedev, ma un Masters 1000 (Parigi-Bercy 2018) l’ha vinto e, in generale, sa come fare sul rosso. Su questo rosso in particolare, poi, visto che ha raggiunto i quarti di finale un anno fa. E il 2024 sembra un anno nel quale le intenzioni di tornare in top ten le abbia tutte.

Per quel che riguarda il resto del programma, torna in campo Rafael Nadal, atteso dall’argentino Pedro Cachin e dalla sua autentica rinascita dopo 15 sconfitte consecutive a cavallo tra 2023 e 2024. Ma i veri riflettori, oggi, sarebbero tutti da puntare sul torneo femminile, perché quasi non c’è partita che non abbia motivi di interesse. Prendiamo il centrale: Ostapenko-Jabeur è sia contrasto di stili che fiducia contro ricerca del ritorno in auge, Swiatek-Sorribes Tormo è la voglia di dominare contro una giocatrice che più sta in campo e più chance ha (alias, nella sua mente, viva le maratone), infine Collins-Sabalenka è lo scontro tra due caratteri piuttosto forti. E tutti gli altri match hanno almeno un paio di motivi per essere guardati. Al maschile, occhio soprattutto a Bublik-Shelton e Medvedev-Korda.

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