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Sollevamento pesi, gli italiani qualificati per le Olimpiadi di Parigi 2024. Ma occhio alle riallocazioni…

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Nino Pizzolato
Pizzolato / Lapresse

Con il ritiro per infortunio di Giulia Miserendino dal gruppo A dei -71 kg alla World Cup di Phuket, si è concluso ufficialmente il lungo percorso della Nazionale italiana di sollevamento pesi nelle qualificazioni per i Giochi Olimpici di Parigi 2024. Un cammino abbastanza altalenante e ricco di imprevisti soprattutto a livello fisico, che ha complicato la situazione di alcuni protagonisti del movimento azzurro in questo biennio.

A conti fatti l’Italia è riuscita a qualificare direttamente per la rassegna a cinque cerchi due soli atleti tramite ranking: Sergio Massidda nei -61 kg e Nino Pizzolato nei -89 kg. Purtroppo gli altri quattro pesisti nostrani che hanno preso parte alla campagna di qualificazione olimpica non sono entrati nella top10 delle rispettive categorie di peso, quindi a questo punto dovranno sperare nel ripescaggio dopo le varie scremature regolamentari previste per ciascuna nazione.

Miserendino è ormai tagliata fuori dai giochi, dopo essere scivolata fuori dalla top15 della graduatoria nei -71 kg, mentre c’è ancora una fiammella di speranza per Giulia Imperio (13ma nei -49 kg), Lucrezia Magistris (13ma nei -59 kg) e Mirko Zanni (12° nei -73 kg). Chance comunque ridotte al lumicino, in attesa di capire come e se verranno applicate le penalizzazioni per i Paesi (tra cui Ucraina e Turchia) che hanno accumulato almeno tre sanzioni per doping in questo ciclo olimpico.

Per tutti e tre c’è il forte rischio di essere alla fine della fiera i primi o secondi degli esclusi dalle Olimpiadi, ma ne sapremo di più nelle prossime settimane. I verdetti definitivi arriveranno verso metà giugno, dopo la conferma della riallocazione degli slot inizialmente riservati alla Francia in qualità di Nazione ospitante.

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