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Tennis
Stefanos Tsitsipas campione a Montecarlo per la terza volta: regolato Ruud in finale
Stefanos Tsitsipas è risorto dalle proprie ceneri a Montecarlo. Terzo titolo “1000” della carriera, tutti arrivati nel Principato: sconfitto Casper Ruud con il punteggio di 6-1, 6-4 in un’ora e 36 minuti di gioco. Il norvegese ha pagato un inizio a handicap nel primo set, poi non ha sfruttato le occasioni nel secondo. Il greco vince così dopo esser uscito vincitore incredibilmente ieri dal match con Jannik Sinner, anche per una grave svista arbitrale.
Tsitsipas domina il primo set sin dalle prime battute: la posizione molto arretrata di Ruud consente al greco di girarsi con continuità dalla parte del dritto a sventaglio anche dal lato sinistro. Di fatto il primo parziale termina nel momento in cui l’elenco ottiene il break e difende il turno di battuta successivo, cancellando tre palle del 2-2. Tante sono le imprecisioni per il norvegese, succube probabilmente anche della tensione: il dritto non funziona e raramente riesce a prendere il comando dello scambio. Si conclude così per 6-1 il primo parziale in favore di Tsitsipas.
Ruud prova a scuotersi a inizio secondo set, si rende minaccioso sul servizio di Tsitsipas nel primo e nel terzo game in risposta avendo in tutto due palle break, ma ha rimpianti soprattutto sulla seconda, quando sbaglia un dritto invitante da posizione comoda. Il norvegese entra in partita, ma si ritrova a fronteggiare una palla break sul 2-3, annullata prontamente con una grande demi-volée. Ruud ha altre tre palle break facendosi più vicino al campo in ribattuta, ma ancora una volta non riesce a monetizzare. Dopo diverse occasioni non convertite, ecco che nell’ultimo game è Tsitsipas a sfruttare la tensione del norvegese: così il greco si prende per 6-4 il secondo set e il terzo titolo a Montecarlo.
Parla chiaro la statistica di Ruud relativa alle palle break: nessuna convertita sulle otto avute a disposizione, a differenza di Tsitsipas che ne ha realizzate quattro su otto. Deficitaria la statistica per quanto riguarda il norvegese relativa ai punti con la seconda di servizio: appena il 37%. Commessi 20 errori gratuiti e dieci vincenti in meno rispetto al greco (20 a 30).