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Tennis, Carlos Alcaraz: “Il braccio sta bene, ma continuo a pensarci. Non gioco il dritto al 100%”

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Carlos Alcaraz/IPA Sport

Carlos Alcaraz ha fatto il suo esordio nel Masters 1000 di Madrid, battendo agevolmente il kazako Alexander Shevchenko in due set con il punteggio di 6-2 6-1 in poco più di un’ora di gioco. Una buonissima prestazione per il numero tre del mondo che tornava in campo dopo aver saltato per infortunio il torneo di Montecarlo e quello di Barcellona.

Queste le dichiarazioni a fine partita: “Penso di aver fatto abbastanza bene, onestamente. Nell’ultimo mese mi sono esercitato solo su slice, volée e rovesci, quindi penso che oggi abbia funzionato tutto bene. Cercavo di colpire il dritto più morbido, diciamo, e cercare di essere aggressivo con il rovescio e di andare a rete il prima possibile. Credo di aver fatto un’ottima partita in questo senso”

Ovviamente l’attenzione era tutta rivolta sulla condizione del suo braccio destro: “Non ho avuto male, ma ci ho pensato per tutto il tempo. Non credo che mi passerà di mente. In questa settimana ho fatto buone cose in allenamento, colpendo più forte, ma non mi sento a mio agio nel giocare il mio dritto al 100%. Giocare a questo livello mi renda molto felice. Penso di poter essere competitivo”.

Nel prossimo turno per Alcaraz ci sarà una sfida molto interessante con il brasiliano Thiago Seyboth Wild, che ha superato Lorenzo Musetti con un doppio 6-4, aprendo la crisi per il tennista toscano.

 

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