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Tennis, la mina vagante Rafael Nadal verso il Roland Garros: sulla terra rossa l’ennesima rinascita?

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Rafael Nadal

Vedi la terra rossa e pensi a Rafa Nadal. Il circuito tennistico si sposta sul mattone tritato, forse la stagione più importante di questo 2024: tre Masters 1000, il Roland Garros ed il torneo olimpico sempre a Parigi. Fino a due o tre anni fa il mancino di Manacor sarebbe stato senza mezzi termini il favorito d’obbligo per tutti questi tornei. Ma il fisico sta chiedendo il conto dopo quasi vent’anni di battaglie.

Il 2024 doveva essere l’anno del grande ritorno dopo un anno passato praticamente a guardare, ma lo si è visto soltanto a Brisbane, torneo di preparazione al Roland Garros. Due vittorie con Dominic Thiem e Jason Kubler, il bruciante ko con Jordan Thompson e poi di nuovo fermo, a causa di un problema all’anca. Che da allora non lo ha più visto in campo, tranne nel caso dell’esibizione con Carlos Alcaraz in favore di Netflix e del pubblico di Las Vegas. 

Da allora non ci sono state più certezze sul futuro di Rafa. L’iberico ha dovuto alzare bandiera bianca per quanto riguarda il Sunshine Double, non presenziando ad Indian Wells e Miami, e nel corso di qualche intervista ha lasciato intendere di non avere più quella sicurezza granitica di poter tornare quello di una volta. 

Ma intanto il suo nome è presente nell’entry list del 1000 di Montecarlo, la sua amata Montecarlo vinta undici volte in carriera. La determinazione di voler tornare a fare bene è sempre quella di un tempo, quella del re della terra quale lui è. Rafa si sta allenando alacremente per la sua stagione preferita. E per poter mettere una delle ultime firme ad una carriera straordinaria. Con vista sul Roland Garros e alle Olimpiadi di Parigi.

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