Olimpiadi
Tiro a segno, Federico Nilo Maldini arpiona il pass olimpico per Parigi 2024 all’ultima occasione!
Federico Nilo Maldini vince la prova della pistola da 10 metri maschile del torneo finale di qualificazione olimpica del tiro a segno, in corso a Rio de Janeiro, in Brasile, e stacca il pass non nominale: si tratta della seconda carta conquistata dai tiratori azzurri nella specialità, dopo quella centrata da Paolo Monna, con l’Italia che avrà il contingente massimo a Parigi 2024 in questa gara.
La gioia dell’azzurro arriva dopo la grande paura del colpo 22 dei 24 di finale: nel momento in cui si decidono le carte olimpiche la pistola di Maldini pesa e l’italiano ottiene 8.4. Ne approfitta l’atleta individuale neutrale Uladzislau Dzemesh, ma non il tedesco Philipp Grimm, a lungo in testa e scioltosi nel finale, che fa 9.0, non colma il gap con l’azzurro e chiude terzo per otto decimi di punto.
Una finale con punteggi bassi, data la tensione per l’enorme posta in palio: la classifica fluttua a lungo, e dapprima vede in testa l’atleta individuale neutrale Uladzislau Dzemesh, poi il teutonico Philipp Grimm, ed infine Maldini, che dopo aver veleggiato a lungo a centro graduatoria, scatta in testa dopo 20 colpi, quando restano in tre a giocarsi i due posti per Parigi.
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Passata la grande paura dopo l’eliminazione del tedesco, a cuor leggero Maldini sfodera uno dei migliori colpi dell’intera finale e sorpassa nuovamente Dzemesh, col bielorusso sotto bandiera neutrale che non riesce a rispondere all’azzurro all’ultimo colpo e si accontenta del secondo posto: vince Federico Nilo Maldini con 236.8, secondo l’atleta individuale neutrale Uladzislau Dzemesh a quota 235.9, a nove decimi dall’italiano, ma per entrambi arriva il pass olimpico non nominale.
Terza piazza per il tedesco Philipp Grimm, eliminato dopo 22 colpi a quota 215.6, fermatosi a soli otto decimi da Maldini nel momento in cui l’azzurro aveva a repentaglio il pass con uno sciagurato 8.4, quarto il sudcoreano Lee Daemyung con 195.7, quinto Valeriy Rakhimzhan a quota 176.0, sesto il turco Yusuf Dikec a quota 156.3, settimo l’ucraino Viktor Bankin con 135.8, ottavo l’altro sudcoreano Kim Cheongyong a quota 114.0.
Era questa l’unica specialità nella quale l’Italia si era presentata in gara nella manifestazione con due soli iscritti: eliminato ieri nelle qualificazioni Luca Tesconi, 83° con 553 (16x). Questa era l’ultima occasione di qualificazione diretta ai Giochi: l’ultimo pass verrà assegnato tramite il ranking olimpico che si chiuderà il 9 giugno, e sarà assegnato in maniera nominale all’atleta meglio piazzato tra quelli eleggibili.