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Pallavolo

Volley femminile, Scandicci demolisce Milano in gara-1 delle semifinali scudetto. Scatenata Antropova

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Scandicci Antropova
Antropova / Valerio Origo

La quarta volta è quella buona. Dopo tre sconfitte consecutive la Savino del Bene Scandicci prende le misure all’Allianz Vero Volley Milano e, davanti al proprio pubblico, si regala una serata magica annichilendo le meneghine con un secco e perentorio 3-0 (25-23 25-22 25-22). Vittoria fondamentale per le ragazze di Barbolini, che si portano così in vantaggio 1-0 nella serie delle semifinali scudetto della Serie A1 2023-2024 di volley femminile, ad una sola vittoria dall’ultimo atto.

Una partita senza storia, con le padrone di casa che hanno dominato dal primo all’ultimo pallone, mettendo in campo una prestazione di livello assoluto, senza sbagliare niente, come logica conseguenza della crescita esponenziale delle ultime settimane. Dall’altra parte della rete, invece, Milano, troppo fallosa e troppo brutta per essere vera, ora sarà obbligata a vincere la seconda sfida per prolungare questa semifinale.

Primo set caratterizzato dagli strappi procurati al servizio dalle due scatenate opposte. Prima è Antropova a portare Scandicci subito sul +3, poi è Egonu, con i muri di Cazaute, a pareggiare immediatamente i conti ed a piazzare il controsorpasso meneghino. Ospiti che mantengono due o tre lunghezze di margine fino a metà set, quando il muro di Diop ristabilisce la parità sul 15-15. Dopo un nuovo allungo delle ragazze di coach Gaspari con il muro di Sylla, le padrone di casa piazzano quattro punti consecutivi (con anche un paio di errori di Egonu, meno centrata rispetto alla sfida con Pinerolo) per salire 21-19. Cambio palla che non tradisce fino in fondo le toscane, che archiviano il primo parziale con il punteggio di 25-23 dopo la battuta che prende il volo di Folie.

Anche all’alba del secondo set è Milano che tenta la fuga, senza però mai riuscire ad scavare un solco decisivo. Le lombarde si issano sull’11-7 dopo il muro devastante della capitana Sylla, ma una stampata di una scatenata Antropova ed un ace di Carol, con il servizio che continua a funzionare a meraviglia per le padrone di casa, riportano la Savino del Bene a distanza di un punto dalle avversarie. L’Allianz continua ad essere fallosa, a faticare in attacco nonostante la ricezione non sia disastrosa, ma i muri prima della centrale brasiliana di Scandicci e poi di Nwakalor permettono alle padrone di casa di trovare il primo doppio vantaggio del parziale (20-18). A quel punto a nulla serve il time out chiamato da Gaspari, che ricorda alle sue ragazze quello che è successo poco prima: le toscane dilagano con super Antropova, che chiude i conti sul 25-22 con una grandissima diagonale vincente al terzo set point.

Milano è in bambola come non accadeva da tempo, Scandicci invece ha trovato il ritmo giusto nelle ultime partite e lo dimostra ulteriormente nel terzo set. Le padrone di casa, sulle ali dell’entusiasmo, mettono a segno un parziale di 4-0 (3 punti con la firma della solita immarcabile opposta azzurra) che indirizza subito tutta la sfida. Una bellissima parallela di Egonu porta Milano sul -2 (6-8), ma le toscane rispondono ad ogni tentativo di avvicinamento con un nuovo allungo. Elastico che prosegue fino a quando le meneghine arrivano ad una lunghezza di distanza sul 18-19, ma senza mai riuscire ad impattare. Si alternano i cambi palla fino al muro di Ognjenovic che regala a Scandicci tre match point, con la contesa sigillata grazie all’ultimo punto di Ruddins con un perfetto mani fuori da posto quattro.

Esplode la festa al PalaWanny per una vittoria netta e meritata di Scandicci, che trova più ace (6-4) ma soprattutto sbaglia molto meno di Milano. La chiave infatti si può trovare sul dato degli errori: ben 25, quindi un intero set, da parte delle meneghine, mentre solo 14 quelli delle toscane. MVP e miglior marcatrice della serata un’incredibile Ekaterina Antropova, che mette a segno in tre parziali 19 punti, frutto di 15 attacchi vincenti, 3 ace e 1 muro. In doppia cifra per le padrone di casa anche la cinese Zhu Ting (13), ma è fondamentale Carol con i suoi 3 muri (6 punti in totale). Si ferma a 17 Paola Egonu, che perde anche lo scontro diretto con l’altra opposta italiana, aiutata in attacco da Raphaela Folie (12). Entrata dalla panchina quasi subito Alessia Orro, che ha messo sotto sforzo la caviglia provando a dare la scossa a Milano, ma non è bastato, e le lombarde ora sono spalle al muro.