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Pallavolo
Volley, la finale che non ti aspetti! Perugia per il Grande Slam, la “debuttante” Monza per ribaltare il pronostico
Da una parte la squadra più attesa che quest’anno ha vinto tutti i tornei a cui ha partecipato, dall’altra la “debuttante” di lusso che vorrebbe fare centro al primo tentativo. Sir Susa Vim Perugia e Mint Monza si giocano lo scudetto del volley in una finale per forza di cosa inedita perché se è vero che per Perugia si tratta dell’ottava finale dei playoff (sei perse e una sola vinta finora, sei volte in finale negli ultimi dieci anni), per i brianzoli si tratta di una prima assoluta ma non della “prima prima volta” in stagione, visto che la Mint è stata protagonista, proprio contro Perugia, della sua prima finale di Coppa Italia, persa 3-1 contro gli umbri.
Perugia ha vinto la Supercoppa, il Mondiale per Club, unico appuntamento internazionale dell’annata che l’ha vista fuori dalle Coppe Europee, e la Coppa Italia quest’anno. Manca solo quello scudetto inseguito dal 2018 dal club del presidente Sirci. Poco equilibrio anche nella presenza dei due tecnici in finale scudetto: la prima per Massimo Eccheli, coach di Monza, la nona con quattro club diversi per Angelo Lorenzetti che punta al bis tricolore dopo aver vinto lo scorso campionato sulla panchina di Trento, il grande assente di questa finale.
I temi alla vigilia di questa sfida intrigante sono tanti ma, dando un’occhiata a quello che è accaduto finora, il principale è quanto la pazienza di Perugia riuscirà a funzionare da antidoto contro una Monza che sembra aver definitivamente svoltato con il cambio di formazione che ha visto Eccheli mettere assieme nel sestetto iniziale i tre martelli ricevitori, i canadesi Loeppky e Maar e il giapponese Takahashi, lasciando in panchina l’opposto titolare Szwarc. Un assetto che ha reso la squadra brianzola efficacissima nei fondamentali di seconda linea e che ha fatto ammattire una corazzata come l’Itas che, pur sfoderando una discreta pazienza con azioni interminabili all’ordine del giorno delle ultime tre sfide di semifinale, non è riuscita a contrastare la Mint a trazione posteriore. una scelta, quella di Eccheli, che alla fine non ha tolto granché al potenziale offensivo della sua squadra, visto che Loeppky nel ruolo di opposto il suo lo ha fatto.
Perugia, invece, ha saputo superare brillantemente l’ostacolo Milano: altra squadra che gioca bene e riesce spesso nell’intento di far rendere al di sotto delle attese la squadra avversaria. Una vittoria, quella degli umbri, che ha sicuramente innalzato l’autostima dei componenti della squadra di Lorenzetti che arrivano ovviamente come favoriti a questa sfida, se non altro per il vantaggio del fattore campo e per le vittorie nei precedenti, soprattutto nella finale precedente, in Coppa Italia, al termine di un match comunque combattuto. La squadra di Lorenzetti ha avuto più tempo per preparare questa serie, arriva carica e consapevole a questa finale ma contro Monza le certezze vanno confermate sul campo perché la Mint è squadra in grado di far ammattire qualsiasi avversario.
Perugia scenderà in campo con Giannelli in regia, Ben Tara opposto, i centrali Russo e Flavio Gualberto al centro, Plontnytskyi e Semeniuk in banda e Colaci libero. Eccheli risponderà con Fernando Cachopa in regia, l’opposto Loeppky, i centrali Di Martino e Galassi, le bande Maar e Takahashi con Gaggini libero.