Seguici su

Ciclismo

Vuelta a España feminina 2024: il percorso e le tappe ai raggi X. Cronosquadre per cominciare, poi tanta salita

Pubblicato

il

Realini Longo Borghini / LaPresse

Il primo assaggio di grande ciclismo a tappe arriva dal panorama femminile. Da domenica si comincia con la Vuelta a España donne, otto tappe in cui si deciderà chi sarà il nome a succedere a quello di Annemiek Van Vleuten, che lo scorso anno si impose su Demi Vollering ed un’ottima Gaia Realini. Ma senza l’olandese, si aprono numerosi scenari in un percorso con tanta salita.

IL PERCORSO DELLA VUELTA A ESPAÑA FEMININA 2024

1a tappa, 28 aprile: Valencia-Valencia (16 km, cronometro a squadre)

Cronometro a squadre completamente pianeggiante, in cui si possono cavare un po’ di differenze tra coloro che vogliono puntare alla classifica generale. Gara che vedrà sicuramente protagoniste le specialiste della disciplina, per le altre tocca difendersi.

2a tappa, 29 aprile: Buñol-Moncófar (118 km)

Prima tappa in linea abbastanza morbida; frazione che va sempre leggermente in salita prima del Puerto de L’Oronet, 5,9 km al 4,3% con pendenze massime attorno al 6%. Finale in discesa, ma attenzione agli ultimi otto chilometri non troppo lontani dal mare, il vento potrebbe scompigliare le carte in vista della volata.

3a tappa, 30 aprile: Lucena-Teruel (131 km)

Si comincia a salire di difficoltà, con una frazione sicuramente più impegnativa che farà da antipasto a quelle successive. Giornata molto mossa, con unico GPM di giornata l’Alto Fuente de Rubielos. Gli ultimi 15 chilometri sono però in leggera discesa e venire incontro al gruppo. Non ci aspettiamo differenze per la classifica, ma magari può essere la giornata giusta per una fuga.

4a tappa, 1 maggio: Molina de Aragon-Saragozza (142 km)

Non c’è il giorno di riposo? Se ne disegna uno attivo. Giornata praticamente sempre in lieve discesa, non c’è molto da segnalare oltre ad un paio di tratti in contropendenza: giornata segnata in rosso sul calendario delle velociste.

5a tappa, 2 maggio: Huesca – Jafa/Fuerte Rapitàn (113 km)

Si comincia a disegnare la classifica generale. Dopo 67 chilometri d’interludio, si comincia con la salita di San Juan de la Peña, lunga ma con pendenze abbordabili (18,5 km al 3,1% di pendenza media, con un paio di tratti in lungo falsopiano. Discesa un po’ tecnica e si inizia a salire verso Jaca, l’ultimo GPM inizia a 3200 metri dal traguardo: pendenza media dell’8,3%, gli ultimi metri sono al 12%.

6a tappa, 3 maggio: Tarazona – La Laguna Negra.Vinuesa (132 km)

Una frazione in funzione dell’ultima salita, assai simile all’undicesima che abbiamo visto nell’ultima Vuelta maschile. Si inizia in salita, poi è tutta pianura fino all’ultima salita, di 6,4 km al 6,9 di pendenza media. Prima metà tra il 4 e l’8%, poi ci sono un paio di tornanti dove si tocca il 13% dove possono esserci attacchi prima di una ‘spianata’. Ultimi 1700 metri all’8,5%, toccando anche la doppia cifra.

7a tappa, 4 maggio: San Esteban de Gormaz – Sigüenza (126 km)

Frazione strana per essere la penultima di una Vuelta. Giornata quasi tutta pianeggiante e sembra dunque orientata verso una volata, ma gli ultimi 500 metri sono in salita, con pendenze tra l’8 ed il 10%: tutta la giornata sarà in funzione di quest’ultima rampa.

8a tappa, 5 maggio: Madrid.Distrito Telefónica – Valdesquì (89 km)

Ed eccola la tappa regina, l’ultim a di questa Vuelta Feminina. Leggera salita attorno a Colmeniar Viejo, poi si arriva al Puerto de la Morcuera: prima parte pedalabile, ma non segnata come GPM, poi 9,2 km al 6,9% con due brevi tratti in doppia cifra. Discesa, pianura e ultima salita, il Puerto de Cotos, di 10 km al 5,7%, con pendenze costanti e pedalabili. Ultimi 2200 metri in falsopiano fino al traguardo.

Per scoprire quote, pronostici, bonus, recensioni bookmaker su scommesse sportive e molto altro su sport betting è possibile consultare la nostra nuova sezione dedicata alle scommesse online

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità