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WEC, 6h Imola: Toyota torna a vincere, 2° posto in LMGT3 per Valentino Rossi
Kamui Kobayashi/Nick De Vries/Mike Conway vincono con Toyota la 6h Imola, seconda tappa del FIA World Endurance Championship. I giapponesi trionfano dopo la delusione del Qatar, Porsche conclude il podio nell’ordine con Kevin Estre/Laurens Vanthoor/André Lotterer #6 e Matt Campbell/Michael Christensen / Frédéric Makowiecki #5. 2° posto nel Mondiale, invece, per Valentino Rossi in LMGT3 con la BMW M4 GT3 di WRT, squadra presente anche sul gradino più alto del podio grazie a Augusto Farfus/ Darren Leung/Sean Gelael #31.
Ad eccezione di una partenza rocambolesca, caratterizzata da una carambola che ha coinvolto Alpine #36, BMW #20, Isotta Fraschini #11 e Peugeot #94, Ferrari ha provato a controllare la scena con Nicklas Nielsen #50 ed Antonio Giovinazzi #51. Leggermente più attardata la Ferrari #83 di AF Corse affidata a Robert Kubica/Yifei Ye/ Robert Shwartzman dopo una penalità per un’infrazione in regime di Full Course Yellow.
Tutto è cambiato a poco più di due ore dalla fine con l’arrivo della pioggia. Il maltempo si è abbattuto sull’impianto imolese cambiando le carte in tavola dopo un impatto contro le barriere alla ‘Rivazza’ da parte di Hertz JOTA Porsche #12 ed un errore alla ‘Variante Alta’ da parte di Isotta Fraschini #11.
La Virtual Safety Car, sistema di neutralizzazione in vigore dal 2024 che precede l’ingresso della vettura di sicurezza tradizionale, ha visto tutti i protagonisti entrare fermarsi ai box per cambiare le gomme. Kamui Kobayashi (Toyota GR #7) ha preso il comando sulla Ferrari #50 di Miguel Molina, una fase più che mai importante in vista della ripartenza sul bagnato.
La green flag ha costretto i team a fermarsi per montare le gomme da bagnato, una scelta non condivisa da Ferrari. La #50, la #51 e la 499P #83 di AF Corse hanno continuato nonostante le avverse condizioni atmosferiche, un tentativo che non ha pagato con il passare dei minuti. I tre prototipi di Maranello hanno successivamente imboccato la pit road con una ventina di minuti di ritardo rispetto al resto delle Hypercar, una scelta determinante nell’economia della competizione tricolore.
Toyota ha controllato la leadership con l’auto #7, Kevin Estre nel finale è stato l’unico che ha provato a mettere in discussione l’ipotetica gioia asiatica. Il francese si è accontentato della seconda piazza, penalizzato anche per una sanzione di 5 secondi per un sorpasso effettuato in regime di bandiera gialla.
La seconda Porsche ufficiale e la Ferrari #50 hanno concluso nell’ordine, la Rossa ha siglato la quarta piazza dopo un bel sorpasso di Antonio Fuoco nel corso dell’ultimo giro nei confronti seconda Toyota. Sesta piazza per BMW #20, presenti davanti a Ferrari #51, AF Corse Ferrari #83 e Peugeot #93.
In LMGT3, invece, vince BMW e WRT dopo una prova semplicemente perfetta. Augusto Farfus/ Darren Leung/Sean Gelael #31 si impongono davanti alla nota BMW M4 GT3 #46 di Valentino Rossi/Ahmad Al Harthy/Maxime Martin ed alla Porsche #92 Pure Rxcing di Alex Malykhin/Joel Sturm /Klaus Bachler. Primo podio nel Mondiale per il ‘Dottore’, un risultato di prestigio dopo la Top5 di Lusail.
Prossima tappa del FIA World Endurance Championship a Spa-Francorchamps nel secondo week-end di maggio, ultimo test in vista della 24h Le Mans.