Seguici su

Atletica

Atletica, Fabbri vulcanico. Sibilio ruggisce, Riva vince. Jacobs sottotono a Ostrava, Duplantis senza record

Pubblicato

il

Leonardo Fabbri
Fabbri / Colombo/FIDAL

A Ostrava (Repubblica Ceca) è andato in scena il tradizionale Golden Spike, prestigioso meeting internazionale valido come tappa del World Continental Tour (livello gold, il secondo circuito internazionale itinerante per importanza). Tre vittorie italiane: Leonardo Fabbri nel getto del peso (splendida sassata da 22.40 metri), Federico Riva sui 1500 metri (a tre centesimi dal minimo olimpico) e Alessandro Sibilio (fantastico ritorno sui 400 ostacoli dopo nove mesi). Marcell Jacobs è apparso decisamente sottotono (10.19 sui 100 metri), Zaynab Dosso non ha brillato sul rettilineo (10.18). Niente record del mondo per Armand Duplantis.

RISULTATI MEETING GOLDEN SPIKE OSTRAVA

GETTO DEL PESO (MASCHILE) – Leonardo Fabbri conferma un eccezionale stato di forma: nel mese di maggio ha vinto cinque gare senza mai scendere sotto i 22.40 metri. Il vicecampione del mondo ha vinto con una sassata da 22.40 firmata al secondo tentativo e si presenta agli Europei da numero uno del Vecchio Continente, forte del record nazionale di 22.95 siglato due settimane fa a Savona. Il toscano ha distanziato lo statunitense Jordan Geist (22.09) e il nigeriano Chukwuebuka Cornnell Enekwechi (21.34).

Leonardo Fabbri vince il Golden Spike! Sassata di forza, tredicesimo lancio oltre i 22. Numero 1 in Europa

100 METRI (MASCHILE) – L’attesa era tutta per Marcell Jacobs, ma il Campione Olimpico dei 100 metri non ha soddisfatto le aspettative della vigilia. Il velocista lombardo è uscito discretamente dai blocchi di partenza, ma dopo quaranta metri non è più riuscito a fare velocità e si è un po’ arenato, venendo superando dagli atleti ai suoi fianchi. L’azzurro ha concluso al terzo posto con un alto 10.19 (vento nullo) alle spalle del canadese Andre De Grasse (10.10 per il Campione Olimpico dei 200 metri) e del giamaicano Ryiem Forde. Urge correre ai ripari, il campanello d’allarme è lampante dopo il 10.11 di Jacksonville e il 10.07 di Roma: giovedì Marcell Jacobs correrà a Oslo e poi si presenterà agli Europei per provare a difendere il titolo.

Marcell Jacobs indietreggia: prova opaca a Ostrava, il tempo si alza. Allarme versi gli Europei?

100 METRI (FEMMINILE) – Zaynab Dosso fatica in uscita dai blocchi di partenza e poi risulta un po’ appesantita sul lanciato, non riuscendo a fare abbastanza velocità nel finale. La primatista nazionale, capace di correre in 11.02 due settimane fa a Savona, si esprime in 11.18 (0,7 m/s di vento a favore) alle spalle della polacca Ewa Swoboda (11.05) e della gambiana Gina Mariam Bass Bittaye (11.14).

Zaynab Dosso in fase di studio sui 100: tempo di transizione verso gli Europei, Swoboda domina a Ostrava

400 OSTACOLI (MASCHILE) – Alessandro Sibilio mostra i muscoli al rientro in gara dopo nove mesi di assenza e corre il miglior tempo europeo della stagione. Il napoletano si è espresso in 48.25, esaltandosi sul rettilineo conclusivo e divorando le barriere nel finale. Si tratta del quarto tempo in carriera per il 25enne, che si lancia così con grande ottimismo verso gli Europei, dove il favorito sarà naturalmente il norvegese Karsten Warholm. Battuti lo sloveno Matic Ian Gucek (48.37) e il qatarino Ismail Doudai Abakar (48.76). Giacomo Betoncelli settimo in 49.66.

Atletica, Alessandro Sibilio torna e strabilia: miglior europeo dell’anno! 400 ostacoli di lusso a Ostrava

1500 METRI (MASCHILE) – Federico Riva si regala una splendida vittoria in un meeting di grande prestigio internazionale. L’azzurro ha rimontato nell’ultimo giro e si è poi scatenato sul rettilineo conclusivo, imponendosi in 3:33.53 dopo uno spalla a spalla con l’austriaco Raphael Pallitsch (3:33.59). Il laziale si è fermato ad appena tre centesimi dal minimo per le Olimpiadi di Parigi 2024.

Atletica, Federica Riva ruggisce sui 1500! Vittoria di cuore a Ostrava, accarezzato il minimo olimpico

SALTO CON L’ASTA (MASCHILE) – Niente record del mondo per Armand Duplantis. Il Campione Olimpico e del Mondo ha valicato 6.00 metri al terzo tentativo (due errori di troppo per i suoi standard d’eccellenza), poi lo svedese ha fatto alzare l’asticella a 6.25 per provare a migliorare di un centimetro il suo primato senza però riuscire nell’intento. La pedana non sembrava in condizioni impeccabili e anche il vento ha detto la sua. Secondo il francese Ethan Cormont (5.62 alla prima), terzi il belga Ben Broeders e il ceco David Holy (5.62 alla prima, ma con un errore a 5.42).

800 METRI (MASCHILE) – L’algerino Djamel Sedjati firma l’unica world lead della serata. L’africano sigla la miglior prestazione mondiale in 1:43.51, surclassando il francese Gabriel Tual (1:45.79) e lo svedese Andreas Kramer (1:45.85).

200 METRI (MASCHILE) – Andre De Grasse firma la doppietta. Dopo aver vinto i 100 metri, il canadese fa suo anche il mezzo giro di pista. Il Campione Olimpico della specialità si è imposto in 20.09 (0,4 m/s di vento a favore), liquidando Andrew Hudson (20.56) e il britannico Nethaneel Mitchell-Blake (20.63).

400 METRI (MASCHILE) – Splendido duello spalla a spalla tra Steven Gardiner e Alexander Doom. Il bahamense la spunta in 44.39, precedendo di cinque centesimi il belga. Distanziato il giamaicano Sean Bailey (44.93).

400 METRI (FEMMINILE) – La polacca Natalia Kaczmarek rispetta il pronostico della vigilia e vince in solitaria con un validissimo 50.09. Alle sue spalle emerge la ceca Lurdes Gloria Manuel, classe 2005 capace di esprimersi in 50.59 precedendo la rumena Andrea Miklos (50.76).

1500 METRI (FEMMINILE) – L’irlandese Ciara Mageean vince il derby con Sarah Healy (4:01.98 a 4:02.12), terza la britannica Revee Walcott-Nolan (4:02.42).

100 OSTACOLI – La svizzera Ditaji Kambundji fa sua la gara in 12.68 (0,6 m/s di vento contrario) precedendo la polacca Pia Skrzyszowska (12.71) e l’olandese Nadine Visser (12.86). Elisa Maria Di Lazzaro chiude all’ottavo posto in 13.09.

400 OSTACOLI (FEMMINILE) – L’olandese Cathelijn Peeters vince con il personale di 54.31 precedendo la britannica Lina Nielsen (54.81) e la ceca Nikoleta Jichova (55.20). Linda Olivieri buona quarta in 55.73.

SALTO IN ALTO (MASCHILE) – Gara di bassissimo livello senza il nostro Gianmarco Tamberi. Il Campione Olimpico, del Mondo e d’Europa osserva da casa le prestazioni di alcuni suoi prossimi avversari in campo continentale. Il polacco Norbert Kobielski ha vinto a pari merito con lo statunitense Shelby McEwen, superando 2.24 metri al primo tentativo e poi commettendo tre errori a 2.28. Terzo l’ucraino Oleh Doroshchuk (2.20 alla prima).

SALTO CON L’ASTA (FEMMINILE) – La britannica Molly Caudery festeggia con un bel balzo da 4.84 metri al terzo tentativo, poi fallisce le prove a 4.92. Seconda la greca Aikaterini Stefanidi (4.64 alla seconda) a precede la ceca Amalie Svabikova (4.54 alla seconda).

TIRO DEL GIAVELLOTTO (MASCHILE) – Il tedesco Julian Weber ha vinto con una spallata da 87.26 metri, battendo il ceco Jakub Vadlejch (86.08) e il grenadino Anderson Peters (78.60).

TIRO DEL GIAVELLOTTO (FEMMINILE) – La splendida sfida per la vittoria sorride alla giapponese Haruka Kitaguchi, che con 60.47 metri batte di misura la ceca Petra Sicakova (60.42) e la serba Adriana Vilagos (60.21).