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Atletica, Italia all’esame di riparazione con la 4×100 femminile: quarta alle World Relays, ai ripescaggi per le Olimpiadi

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Dosso / Grana/FIDAL

Il primo tentativo non è andato a buon fine. L’Italia non è riuscita a qualificare la 4×100 femminile alle Olimpiadi di Parigi 2024 in occasione delle batterie delle World Relays, i Mondiali di staffette che si stanno disputando a Nassau (Bahamas). Soltanto le prime due classificate staccavano il biglietto per i Giochi e le azzurre si sono purtroppo fermate al quarto posto, venendo così rinviate al ripescaggio che domani metterà in palio gli ultimi sei tagliandi per la rassegna a cinque cerchi. Va detto che gli ultimi due posti saranno assegnati tramite ranking e la quarta piazza ottenuta lo scorso anno ai Mondiali con il record nazionale offre una certa garanzia.

Il quartetto tricolore ha tagliato il traguardo con il tempo di 43.08 nella serie vinta dalla Polonia di Ewa Swoboda (42.81) davanti al Canada di Audrey Leduc (42.98), entrambe meritevoli della qualificazione alle Olimpiadi precedendo la Cina (43.03). Zaynab Dosso, primatista italiana dei 100 metri e fresca di bronzo iridato sui 60 metri, ha aperto la staffetta con una discreta partenza (11.64), la seconda frazione di Dalia Kaddari è stata rimarchevole (10.35) e ha lanciato una buona Anna Bongiorni (10.56).

L’Italia è rimasta sempre tra terza e quarta piazza, sul rettilineo finale non è arrivato il guizzo di Alessia Pavese (10.53) e così le Olimpiadi andranno guadagnate domani, proprio come cercherà di fare la 4×400 mista. Non è bastato restare davanti alla Giamaica (43.33) per raggiungere l’obiettivo.

Dalla prima batteria sono state promossi gli USA di Tamari Davis, Gabrielle Thomas, Celera Barnes, Melissa Jefferson (42.21) e la Francia di Helene Parisot, Mallory Leconte, Orlann Oliere, Gémima Josep (43.09). Nella terza hanno fatto festa la Germania di Rebekka Haase (42.72) e l’Australia di Torrie Lewis (42.83), che hanno momentaneamente estromesso la Costa d’Avorio di Marie-Josée Ta Lou-Smith (10.12).

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