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Atletica, Jacobs e Dosso illuminano il Roma Sprint Festival. Tortu sottotono, Valensin strabiliante

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Marcell Jacobs
Jacobs / Lapresse

Nella splendida cornice dello Stadio dei Marmi è andato in scena il Roma Sprint Festival, evento di atletica leggera dedicato alle discipline veloci. Manifestazione di grande rilievo vista la presenza di grandi stelle del movimento tricolore come Marcell Jacobs, Zaynab Dosso, Filippo Tortu, Chituru Ali e che ha offerto anche un grande risultato giovanile da parte di Elisa Valensin.

RISULTATI ROMA SPRINT FESTIVAL

100 METRI (MASCHILE) – L’attesa era tutta per Marcell Jacobs. Il Campione Olimpico, alla seconda gara individuale dell’anno dopo aver corso in 10.11 a Jacksonville, non è uscito benissimo dai blocchi di partenza ma ha poi offerto un buon lanciato e ha chiuso con il tempo di 10.07 (1,1 m/s di vento a favore). Il velocista lombardo ha preceduto Chituru Ali (10.11), con cui ha duellato nella parte centrale di gara, ed un ottimo Matteo Melluzzo (10.13, personale migliorato di otto centesimi e ottavo italiano di sempre). Marcell Jacobs ha poi tossito più volte al termine della gara, spiegando di avere preso un po’ di allergia negli ultimi giorni.

Marcell Jacobs lotta con tosse e allergia, batte Chituru Ali sul lanciato e ritocca lo stagionale a Roma

100 METRI (FEMMINILE) – Arianna De Masi scende con grande personalità sotto il muro di 11.3 e migliora di quattro centesimi il proprio personale, chiudendo con il tempo di 11.26 (+1,1 m/s di vento a favore). Lanciato di grande impatto per l’azzurra, reduce dalla brillante prova offerta alle World Relays e oggi capace di lasciarsi alle spalle la statunitense Shania Collins (11.40) e Chiara Melon (11.57).

Atletica, Arianna De Masi piazza la stoccata sui 100: gran tempo e un’americana battuta a Roma. E per la staffetta…

200 METRI (MASCHILE) – Filippo Tortu ha offerto una prestazione decisamente sottotono: alto tempo di reazione (0.224), prima parte di gara poco brillante, curva impostata male e sbandando, rettilineo finale senza riuscire a fare velocità. Il velocista brianzolo ha chiuso con l’elevatissimo tempo di 20.72 (0,7 m/s di vento favorevole), precedendo Marco Ricci (20.97) e Andrea Federici (21.04).

Filippo Tortu opaco sui 200: esordio deludente, curva in apnea, tempo alto. Campanello per gli Europei?

200 METRI (FEMMINILE) – Zaynab Dosso ha fatto il proprio ritorno in gara a tre giorni di distanza dal record italiano siglato sui 100 metri a Savona. La velocista emiliana è partita a razzo, ma dopo la curva è andata decisamente in apnea e ha dovuto stringere i denti, tagliando il traguardo in 23.10 (0,4 m/s di vento contrario). Si tratta del personale per l’azzurra, ma va ricordato che non si esibiva sul mezzo giro di pista da sette anni. Alle sue spalle una grandiosa Elisa Valensin, che a 17 anni ha corso in 23.15 e ha così firmato il record italiano under 18 e under 20. Terza Alice Mangione (23.16, personale).

Atletica, Zaynab Dosso torna sui 200 dopo un lungo digiuno. Elisa Valensin divampa: tempo da record a 17 anni

400 METRI (MASCHILE) – Lo statunitense Trevor Stewart si è imposto in 45.86, uscendo nel finale per precedere un buon Vladimir Aceti (46.05), partito forte e poi un po’ in difficoltà sul rettilineo conclusivo. Terzo Riccardo Meli (46.47).

400 METRI (FEMMINILE) – Stoccata dell’olandese Lisanne de Witte (52.38), che distanzia la belga Camille Laus (52.67) e Giancarla Trevisan (52.69).

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