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Atletica, La Torre: “Marcell Jacobs, bentornato: ricomposto il clima straordinario. Griglia di partenza arzigogolata”

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La Torre / FIDAL/Colombo

L’Italia vuole essere grande protagonista ai World Relays, i Mondiali di staffette che andranno in scena a Nassau (Bahamas) nel weekend del 4-5 maggio. La nostra Nazionale andrà a caccia del pass per le Olimpiadi di Parigi 2024 con le cinque formazioni: per ogni specialità verranno messi in palio 14 pass sui 16 complessivi a disposizione (gli ultimi due verranno determinati per ranking).

Il DT Antonio La Torre ha presentato l’evento attraverso i canali federali: “È un passaggio decisivo nella stagione che porta all’Olimpiade: considerato il numero degli atleti coinvolti, è palese anche la ricaduta sulla composizione della nostra squadra olimpica. A conti fatti, qui a Nassau si potrebbero determinare fino a 30 convocazioni per la rassegna a cinque cerchi”.

Il Professore si è soffermato anche sul grande ritorno in azzurro di Marcell Jacobs:Il ritorno di Marcell in Nazionale è stato uno dei momenti più belli del periodo di preparazione passato dalla squadra a Miami. In sostanza, è come se non se ne fosse mai andato. Si è ricomposto subito il clima straordinario che in questi anni ha prodotto i risultati che conosciamo, il titolo olimpico di Tokyo, ma anche il bellissimo argento mondiale di Budapest dello scorso anno. E in questo gruppo, oltre a Jacobs, mi piace sottolineare come si siano subito integrati i giovani: è un segno del fatto che, pur nella continuità, si riesca a produrre cambiamenti significativi”.

Il tecnico è poi ritornato sull’evento di Nassau: “Nessuno ci regalerà niente, i risultati andranno conquistati sul campo. Piuttosto, ci sarebbe da dire sul regolamento che definirà la griglia di partenza, soprattutto nella 4×100. I ragazzi hanno il secondo tempo dell’anno, e invece verrà preso in considerazione un meccanismo arzigogolato, che conteggia non solo i tempi delle staffette, ma anche quelli individuali… non so dove si voglia andare ma con questi meccanismi così complicati potremmo ritrovarci con compagnie impreviste in batteria…”.

Un passaggio anche sull’enorme bordata da 22.88 metri firmata da Leonardo Fabbri due giorni fa a Modena: “È stato un lancio clamoroso, anzi, nell’iperspazio, quello di Fabbri. Con l’ottimo 21.93 di Weir, vanno fatti i complimenti per l’ottimo lavoro a coach Paolo Dal Soglio. Ma merita la menzione anche Yeman Crippa, che ha fissato il record italiano dei 10km su strada a 27:08, mancando il record europeo di un solo secondo. Bene hanno fatto anche Federica Del Buono e Nadia Battocletti. Si conferma l’effervescenza dell’atletica italiana: è un fatto che soddisfa, ma dobbiamo rimanere concentrati sull’obiettivo”.

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