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Atletica
Atletica, l’astro nascente Elisa Valensin: “Partenza da migliorare. E non lascio gli ostacoli”
Una delle prestazioni più clamorose del Roma Sprint Festival è stata firmata da Elisa Valensin, che si è resa protagonista di un incredibile 23”15 nei 200 metri. La 17enne atleta milanese, che si allena a Bergamo, ha concluso al secondo posto dietro alla vincitrice Zaynab Dosso. Valensin ha demolito il precedente record di 23”45 di Dalia Kaddari a livello Under 18, ma anche quello Under 20, sempre di Kaddari, che era fissato a 23″23.
Valensin ritorna su quell’incredibile 200 metri di Roma: “Ero emozionatissima. Il contesto era meraviglioso, probabilmente una delle migliori piste dove ho corso. Mi sono accorta subito di aver fatto un gran tempo e molto basso, ma non credevo fosse record Under 20 anche perché non mi ero informata su quanto fosse. È stato davvero emozionante, come anche fare i primi autografi e le prime interviste”.
La giovane azzurra analizza la sua gara, spiegando di non essere stata comunque perfetta: “Non ho fatto caso che la curva fosse stretta. Ero concentrato su Dosso e poi sulla mia tecnica di corsa. Ho avuto come sempre qualche problema in partenza, essendo io ostacolista. Nei 400 ostacoli conta poco la partenza e sui 100 ho un blocco completamente diverso. Non sono assolutamente partita bene, poi dopo la curva ho fatto molto bene. Le mie gare sono sempre così, parto più lenta e poi miglioro nella seconda parte”.
Valensin ha ottenuto anche ottimi risultati tra gli ostacoli, disciplina che lei ama molto: “Io mi sono sempre allenata sugli ostacoli ed è grazie a quello che ho migliorato il mio stile di corsa. È una disciplina che amo molto e non vorrei lasciarla indietro, visto che ci ho lavorato tanto. Io comunque non mi sento ostacolista, ma soprattutto mi sento velocista”.
I prossimi obiettivi saranno gli Europei Under 18 e anche i Mondiali Under 20, con delle idee ben precise in testa per la velocista lombarda: “Agli Europei Under 18 sono più propensa a portare i 200 metri, mentre ai Mondiali Under 20 deciderò in base anche ai risultati delle gare che farò sugli ostacoli in questi mesi. A livello europeo la velocità è un po’ più scarsa, visto che i migliori tempi sono delle giamaicane e delle americane. Io a livello mondiale avrei meno possibilità nei 200 metri, mentre voglio il podio europeo”