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Atletica, Leonardo Fabbri illumina il Meeting di Luca. Vittorie di Pieroni e Oliveri, Rachele Mori sfiora lo stagionale

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Leonardo Fabbri
Fabbri / Colombo/FIDAL

Il Meeting di Lucca è stato impreziosito dalla grande prestazione di Leonardo Fabbri, che ha gettato il peso a 22.59 metri (terza misura della carriera) a quattro giorni di distanza dal record italiano di 22.95 metri siglato a Savona (miglior prestazione mondiale stagionale). Ennesima prova di grande caratura da parte del vice campione del mondo, che si sta confermando con estrema costanza ben oltre l’eccellenza rappresentata dalla fettuccia dei 22 metri. Non è arrivata la bordata da over 23, ma il 27enne ha ribadito ancora una volta di essere in grandissima forma e di poter ambire a enormi traguardi.

La rumena Bianca Ghelber si è imposta nel lancio del martello. La Campionessa d’Europa non ha esagerato (69.98 metri), precedendo Rachele Mori. La Campionessa del Mondo under 20 si è espressa in 68.41, fermandosi a cinque centimetri dal suo primato stagionale. Idea Pieroni si è imposta nel salto in alto superando 1.85 metri al primo tentativo, mentre Matteo Oliveri ha vinto il salto con l’asta valicando 5.45 metri al primo assalto (ci è riuscito al secondo Simone Bertelli, campione europeo under 20). Sigillo del polacco Dawid Wagner nel tiro del giavellotto (79.46 metri).

Atletica, Leonardo Fabbri mangia i 22 metri come caramelle: due bordate a Lucca, costanza titanica

Il sudafricano Tekoso Masikane ha avuto la meglio nel salto in lungo con 7.99 (0,4 m/s di vento contrario) davanti al connazionale Ruswahl Samaai (7.79). La trinidegna Michelle-Lee Ahye ha fatto suoi i 100 metri in 11.44 (+0,1 m/s) davanti ad Alessia Pavese (11.68), l’etiope Adanu Nenko si è imposta sugli 800 metri (2:04.67), l’etiope Mebriht Mekonen ha vinto i 3000 metri in 9:13.25, la giamaicana Brittany Anderson ha dettato legge sui 100 ostacoli in 13.06 (+1,3 m/s) davanti a Veronica Besana (13.11), i 100 metri portano la firma del sudafricano Tsebo Matsoso in un alto 10.36 (-0,2 m/s). Sigillo del giamaicano Omar McLeod sui 110 ostacoli (13.47, +0,8 m/s), affermazione di Tommaso Maniscalco sugli 800 metri (1:46.30), il keniano Andrew Alamisi ha vinto i 3000 metri in 7:57.37.

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