Atletica
Atletica, Mei e La Torre commentano i risultati dell’Italia alle World Relays: “Buon bilancio, ma avremmo voluto subito il 5 su 5”
4 su 5. È un mancato un solo tassello, la 4×400 mista, per completare un fantastico en plein (impresa riuscita solamente a Stati Uniti e Gran Bretagna) ma il bilancio resta comunque ampiamente positivo in casa Italia al termine delle World Relays 2024 di Nassau, evento cruciale in chiave qualificazione olimpica delle staffette di atletica leggera per i Giochi Olimpici di Parigi.
“Sono molto soddisfatto della nostra spedizione alle Bahamas. Prima della partenza avevo detto ai ragazzi che l’obiettivo principale era la qualificazione alle Olimpiadi, e l’intento è stato in gran parte raggiunto, con quattro pass su cinque. Voglio congratularmi con tutto lo staff, con i tecnici personali e con i nostri atleti per questo bel weekend che ha confermato il senso di squadra che contraddistingue la nostra Nazionale“, ha commentato il presidente FIDAL al sito federale.
Stefano Mei ha poi dichiarato: “La 4×100 femminile è l’emblema di questo spirito di gruppo, per come sa rinnovarsi e restare competitiva a livello internazionale, anche quando cambiano le interpreti e la sfortuna costringe a modificare la formazione in extremis. Un plauso anche agli uomini della 4×100: il loro valore è una garanzia assoluta e mi verrebbe da dire… meglio sbagliare un cambio alle World Relays che agli Europei e alle Olimpiadi!“.
“Encomiabili le 4×400, da anni nelle finali che contano, e sono convinto che con la staffetta mista faremo di tutto per qualificarci a Parigi nella prossima grande occasione: agli Europei di Roma, in casa nostra, dove tutto il pubblico potrà sostenere la mista azzurra così da completare il 5 su 5“, ha concluso il Presidente della Federazione Italiana.
Soddisfatto parzialmente il direttore tecnico azzurro Antonio La Torre: “Un buon bilancio. Ovviamente avremmo desiderato il 5 su 5 da subito ma potremo riprovarci con la mista. È un weekend che ha confermato la consistenza tecnica e il momento che vive l’atletica italiana. Il contesto internazionale, con cinquanta nazioni presenti, era molto diverso e più competitivo rispetto a tre anni fa: tolte Stati Uniti e Gran Bretagna che hanno qualificato tutte le staffette, siamo nel gruppo di chi ha fatto 4 su 5“.
“Resta un po’ di amaro in bocca per la finale della 4×100 maschile, ma la squalifica è giusta. Con molta serenità Jacobs si è preso la responsabilità dell’errore, il campione si vede anche da questo. Come giustamente ha scritto Filippo Tortu, si vince e si perde tutti insieme e con questo spirito dobbiamo andare agli Europei di Roma tra un mese, dove proveremo in tutti i modi a essere ripescati con la 4×400 mista. Mi congratulo con il giovane emergente Luca Sito che non si è perso all’esordio in Nazionale assoluta e con l’altra debuttante Arianna De Masi, ma anche con Irene Siragusa che si è fatta trovare pronta quando a due minuti dall’ingresso in call room Anna Bongiorni ha avvertito un fastidio“, aggiunge il DT della Nazionale.