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ATP Roma 2024: Alexander Zverev subisce Alejandro Tabilo per un set, poi rimonta e va in finale

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Zverev / LaPresse

Dopo una giornata davvero complicata sotto tutti i punti di vista, Alexander Zverev riesce a emergere al Foro Italico di Roma e a raggiungere per la terza volta la finale agli Internazionali d’Italia. Battuto con il punteggio di 1-6 7-6(3) 6-4 il cileno Alejandro Tabilo, a lungo capace di esaltare il pubblico del Centrale, rapito dal vero e proprio uomo nuovo del rosso. L’attesa ora è per capire se sarà l’altro cileno Nicolas Jarry o l’americano Tommy Paul l’avversario nell’ultimo atto.

Tabilo, è il caso di dirlo, decisamente non teme il confronto con la prima semifinale in carriera. E, anzi, nel quarto game sfodera una palla corta che gli vale due palle break; è la seconda quella buona, con il cileno che comanda il ritmo da fondo e sale sul 3-1. Dopo un paio di palle del controbreak ottimamente annullate, Tabilo semplicemente vola e tira fuori un numero dopo l’altro per strappare ancora la battuta a zero a Zverev: 5-1. Basta poco tempo, e in 31 minuti la ricomparsa di Marcelo Rios sotto mentite spoglie si prende il 6-1.

Sebbene il tennis fantasioso di Tabilo continui a rendere nel secondo parziale, il tedesco riesce a rimettersi in carreggiata, trovando un po’ più di continuità al servizio. I problemi, però, arrivano nel settimo game: palla break per il cileno, annullata sfruttando la parte potente di un dritto che, pian piano, riesce a rimettersi in piedi. Inevitabile il tie-break, che vede subito il sudamericano andare avanti 2-0. Di lì, però, vince solo un punto e viene sovrastato dall’ex vincitore (2017): 7-3.

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A quel punto, il terzo set si trasforma in un monologo di Zverev. Tabilo, infatti, cede praticamente di schianto nel terzo game: recupera sì da 0-40 fino a 30-40, ma commette un fatale doppio fallo. Questo porta il tedesco a prendersi quattro giochi di fila sena più avere neanche l’ombra di un problema. Si chiude sul 6-2.

Il fatto che Tabilo abbia a lungo fatto la partita lo si evince anche dai vincenti realizzati, 27 (con 34 errori gratuiti); stavolta meno falloso Zverev con 26-19, ma va detto che il suo avversario nel primo set semplicemente volava. Il tutto nonostante il cileno abbia vinto tre punti in più (85-82) e servito meglio, per punti vinti, tanto con la prima quanto con la seconda (82%-80% in un caso, 47%-36% nell’altro).

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