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ATP Roma, Luciano Darderi travolge il quotato Navone e si regala il 3° turno!

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Luciano Darderi
Luciano Darderi / Mike Lawrence/ATP Tour

Con grinta e mentalità vincente. Luciano Darderi prosegue nel proprio cammino agli Internazionali d’Italia. L’italo-argentino ha sconfitto il quotato Mariano Navone (n.31 ATP) nel secondo turno del torneo del Foro Italico, con il punteggio di 6-3 6-2, prendendosi la rivincita dopo quanto era accaduto nel Challenger Cagliari. Per Luciano, dunque, prima qualificazione al terzo round a Roma e sul suo cammino ci sarà il vincente della sfida tra Alexander Zverev (n.3 del seeding) e l’australiano Vukic. Si tratta anche del primo terzo turno raggiunto in un torneo della categoria 1000 per Darderi.

Nel primo set è Luciano il primo a costruirsi tre chance consecutive per ottenere il break, ma il classe 2002 italo-argentino non è preciso nel concludere il lavoro. Risoluto, invece, Navone che sa pizzicare sul lato sinistro l’avversario, per costruirsi il punto in maniera pregevole. Avanti 3-1, si spegne la luce per l’argentino. Non trova grande profondità il vincitore del torneo di Cagliari, mentre Darderi con il dritto fa molto male. Spada e fioretto per Luciano, capace di alternare i colpi di potenza alla smorzata, sfruttando la posizione arretrata del suo rivale. Una lettura perfetta che porta al 6-3 del 22enne nativo di Villa Gesell.

Nel secondo set Darderi ha dalla sua l’inerzia dello scambio. Navone non tiene le accelerazioni di dritto del suo avversario e il break si tramuta in realtà nel secondo game. Luciano rischia di vanificare tutto nel settimo gioco, quando va sotto 15-40 per qualche errore un po’ superficiale, ma aggrappandosi molto bene al servizio risolve. Nell’ottavo un soliloquio dell’italo-argentino che vale il 6-2.

Luciano conclude con 17 vincenti e 22 errori gratuiti rispetto ai 9 winners e 23 errori non forzati di Navone. A questi vanno aggiunti 2 ace, il 65% dei punti vinti con la prima di servizio e il 58% con la seconda. Quest’ultimo dato, considerando il 38% dell’argentino, pesa nell’economia della partita.

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