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Bolelli e Vavassori avanzano al Roland Garros: Maroszsan e Romboli ko, 6-0 nel secondo set

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Andrea Vavassori - Simone Bolelli
Vavassori-Bolelli / IPA Agency

Simone Bolelli e Andrea Vavassori hanno esordito con una splendida vittoria al Roland Garros, secondo Slam della stagione che va in scena sulla terra rossa di Parigi. Il doppio italiano ha avuto la meglio in due set sulla coppia formata dall’ungherese Fabian Marozsan e dal brasiliano Fernando Romboli, imponendosi con lo schiacciante punteggio di 6-4, 6-0. Le teste di serie numero 11 del tabellone si sono così qualificate ai sedicesimi di finale, dove ora affronteranno i vincenti del confronto tra i brasiliani Matos/Melo e i tedeschi Frantzen/Jebens, partendo ancora una volta con tutti i favori del pronostico.

Bolelli e Vavassori stanno cercando un altro risultato di grido in uno Slam, dopo aver perso la finale agli Australian Open contro l’indiano Bopanna e l’australiano Ebden lo scorso 27 gennaio. Dopo l’avventura sul cemento di Melbourne hanno raggiunto, tra le altre cose, la semifinale a Indian Wells, i quarti a Montecarlo e a Madrid, la semifinale a Roma, tanto da issarsi al terzo posto nella ATP Race, ovvero la classifica che tiene in considerazione i risultati ottenuti durante l’anno solare in corso. Tra l’altro sul mattone tritato della capitale francese torneranno tra un paio di mesi per cercare di essere protagonisti alle Olimpiadi.

La partita odierna è stata a senso unico. Bolelli e Vavassori hanno strappato il servizio ai rivali nel primo game (a zero) e nel terzo gioco del set d’apertura, mettendo subito in chiaro la loro superiorità. Gli azzurri hanno poi dominato la seconda frazione: break nel primo, nel terzo e nel quinto game, concedendo complessivamente soltanto quattro punti prima di chiudere senza patemi d’animo sul proprio turno di battuta. Il match è durato soltanto 58 minuti. Marozsan e Romboli hanno firmato 5 ace, ma sono incappati anche in sei doppi falli contro il bilancio di 1-1 per gli azzurri. Bolelli e Vavassori hanno vinto il 74% dei punti sulla prima di servizio (23/31) e il 67% sulla seconda (10/15) contro il 52%-45% degli avversari. Il dato degli errori non forzati è lampante: 18 contro 9.

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