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Chi è Francesco Passaro, il coetaneo di Sinner che ha assaggiato la Coppa Davis e che sta rinascendo a Roma

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Francesco Passaro ha sconfitto il francese Arthur Rinderknech al primo turno del Masters 1000 di Roma. Il numero 240 del mondo ha battuto il numero 73 del ranking ATP con il punteggio di 6-7(3), 7-5, 7-6(7) dopo tre ore e quattordici minuti di battaglia spalmati su due giorni a causa della pioggia che ieri aveva interrotto l’incontro sul finire del secondo set.

Il tennista italiano ha recuperato un match che sembrava perso, quando era sotto per 0-1 e 3-5: ha annullato due match-point, ha operato un doppio break, ha chiuso in proprio favore la seconda frazione e in un terzo set on-serve ha vinto di forza il tie-break, dopo essere stato in vantaggio per 6-4 e avere annullato un match-point sul 6-7. Tra l’altro il nostro portacolori proveniva dalle qualificazioni (contro lo statunitense Aleksandar Kovacevic e il croato Duje Ajdukovic), ora cercherà un nuovo colpaccio contro l’olandese Tallon Griekspoor, testa di serie numero 23 del seeding.

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Francesco Passaro ha 23 anni (è nato a Perugia il 7 gennaio 2001), dunque è un coetaneo di Jannik Sinner.  Tra il 2021 e il 2022 ha vinto cinque tornei ITF e un Challenger (a Trieste), perdendo quattro finali Challenger nel 2022 (tra cui quella di Sanremo contro il danese Holger Rune e quella di Forlì contro Lorenzo Musetti). Nel 2022 vinse anche due medaglie d’oro ai Giochi del Mediterraneo e il 13 febbraio 2023 raggiunse la sua miglior posizione nel ranking ATP, issandosi al 108mo posto. Il prosieguo della scorsa stagione, però, fu complicato a causa di un paio di infortuni alla caviglia che gli impedirono di esprimersi al massimo della sua possibilità.

Il perugino è così scivolato al 240mo posto della classifica mondiale prima degli Internazionali d’Italia, ma grazie ai risultati degli ultimi giorni è riuscito a guadagnare 46 posizioni virtuale ed è balzato nella top-200 con 298 punti all’attivo. Tra l’altro Francesco Passaro ha già assaggiato la Coppa Davis, venendo convocato in Nazionale durante la fase a gironi giocata a Bologna lo scorso settembre, quando l’Italia riuscì a passare il turno in maniera tribolata prima di alzare al cielo l’Insalatiera a novembre a Malaga. Che da Roma sia partita la risalita di Francesco Passaro?

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