Ciclismo

Classica di Francoforte, Van Gils brucia Aranburu allo sprint

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Van Gils / LaPresse

Maxim Van Gils si prende di forza la Classica di Francoforte. Il ventiquattrenne della Lotto-Dstny suggella con una gran volata una primavera scintillante, che lo aveva visto terzo alla Freccia Vallone e alla Strade Bianche, quarto alla Liegi-Bastogne-Liegi e settimo alla Milano-Sanremo, battendo in uno sprint convulso Alex Aranburu (Movistar) e Riley Sheehan (Israel-Premier Tech).

La fuga di giornata vede tra i tre protagonisti anche il nostro Jacopo Mosca (Lidl-Trek) assieme a Warre Vangheluwe (Soudal Quck-Step) e l’eterno John Degenkolb (Team dsm-firmenich PostNL). Il loro tentativo però viene penalizzato dalla foratura di Mosca, che lascia gli altri due da soli quando hanno quattro minuti di margine.

A prendersi la responsabilità dell’inseguimento sono soprattutto UAE Team Emirates ed Alpecn-Deceuninck, ma è poi la Lotto-Dstny a chiudere definitivamente il tentativo a poco più di quattro chilometri dalla cima del Feldberg. Iniziano numerosi tentativi attorno ai -80 dal traguardo, tra cui si evidenziano degli attivi Giulio Ciccone (Lidl-Trek) e Luca Vergallito (Alpecin-Deceuninck) che vanno a scremare il gruppo, poi ci provano Emanuel Buchmann (Bora – hansgrohe) e Ben Healy (EF Education – EasyPost), ma senza successo prima della terza ascesa del Mammolshain.

E sull’ultima ascesa, l’attacco deciso è quello di Jan Christen (UAE Team Emirates). Il ventenne, oro juniores ai Mondiali Juniores di Fayetteville 2022 e vittorioso nella stessa categoria ma negli Europei su strada, prova ad andarsene in maniera coraggiosa, tenendo il gruppo alla corda; sono sempre Alpecin-Deceuninck e Lidl-Trek a tirare sul giovane svizzero, che viene ripreso poco prima dei -2 dal traguardo. La volata è convulsa, quello che sembra uscire meglio è Alex Aranburu ma negli ultimi 50 metri arriva lo scatto bruciante di Van Gils, che può alzare le braccia al cielo.

 

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