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Medvedev ha le idee chiare: “Djokovic favorito al Roland Garros. Sinner lo sarebbe, ma…”

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Daniil Medvedev
LaPresse

Il vincitore della scorsa edizione degli Internazionali di tennis di Roma ha salutato il torneo edizione 2024. Stiamo parlando, ovviamente, di Daniil Medvedev che ieri ha subito una dura sconfitta per mano dello statunitense Tommy Paul con il punteggio di 61 64 in appena un’ora e 14 minuti di gioco. Un passo deciso indietro per il tennista russo che confidava di trovare un minimo di continuità sulla terra, la sua superficie meno amata.

Al termine del match contro il numero 16 del ranking ATP il nativo di Mosca ha analizzato in conferenza stampa quanto fatto in campo, non senza parecchio amaro in bocca: “È stata dura. Mentalmente dovevo essere ad un livello superiore. Ho iniziato a calmarmi ed a concentrarmi sulla partita solamente alla fine, ed era ormai troppo tardi. Dovevo fare di più. Mi aspettavo di giocare in maniera differente. All’inizio della partita, su un campo diverso rispetto ai match precedenti, con condizioni diverse, non tenevo una palla in campo. Non sono riuscito a ricompormi abbastanza velocemente e questo mi è costato la partita. Devo fare meglio sotto questo aspetto”.

Salutata Roma ora la mente va ovviamente al Roland Garros. Secondo il numero 4 del mondo il novero dei favoriti è chiaro: “Penso che dovremmo seguire la classifica e mettere in vetta Novak Djokovic. Quindi Jannik Sinner, se gioca. Non lo so. Carlos Alcaraz, se gioca. Non lo so. Poi tocca a me, il numero 4. Chi ha vinto Monte-Carlo? Stefanos Tsitsipas. Se vince anche qui, potrebbe essere sicuramente tra i papabili. Se vinci due Masters 1000 su terra, sei anche tu uno dei favoriti. Penso che se Novak e Carlos giocheranno, saranno i due grandi favoriti. A loro piace questa superficie. Possono vincere gli Slam su terra. Ora è tutto più aperto comunque. Un aspetto interessante anche per me, perché di solito al Roland Garros non gioco molto bene”.

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Daniil Medvedev torna sulla delusione per non aver difeso al meglio il titolo al Foro Italico: “Beh, è deludente, ovviamente. Volevo fare un percorso ben diverso qui a Roma. Non ci sono andato nemmeno vicino. Cosa posso dire? Più titoli vinco, più possibilità avrò di difenderli. Ancora una volta, mentalmente, dovevo essere ad un livello superiore. Quando non sto bene da quel punto di vista, non posso vincere le partite. Questo è quello che dovevo fare molto meglio”.

Ultima battuta sul suo rapporto di odio-amore sul rosso: “Mi sento molto meglio su terra. Quello che a volte è difficile per me è abituarmi alle condizioni, che ogni in campo, in ogni torneo del mondo, sono un po’ diverse. Non so nemmeno il perché esattamente. Nel primo set contro Paul ero assente. Non sono riuscito a mettere una palla in campo. La superficie era totalmente diversa da quella del Centrale. Se fossi migliore mentalmente almeno userei il tempo in campo per cercare di abituarmi a quello che sta succedendo e per essere migliore nel secondo set”.

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