Roland Garros
Elisabetta Cocciaretto dal baratro all’estasi: “Ho avuto una crisi di pianto, poi mi sono liberata”
Una grande Elisabetta Cocciaretto. La tennista marchigiana si è resa protagonista di una splendida partita nel primo turno del Roland Garros 2024. La n.51 del mondo ha sconfitto al primo turno la n.14 del ranking, la brasiliana Beatriz Haddad Maia (semifinalista l’anno scorso) con il punteggio di 3-6 6-4 6-1. Una partita che Elisabetta è stata bravissima a ribaltare, disputando un terzo set di qualità eccelsa.
In conferenza stampa, con la solita spontaneità, la giocatrice nostrana ha ammesso: “Finito il primo set, sono andata in bagno e ho avuto una crisi di pianto. È una cosa che non mi era mai accaduta, ma sono riuscita un po’ a liberarmi di tutta la tensione che avevo. Dopo quel momento ho giocato meglio, sono andata più avanti e mi sono concentrata sull’essere più aggressiva“.
Un periodo non semplicissimo per Cocciaretto, costretta a fare i conti con qualche sconfitta di troppo: “Alla fine, è normale avere dei momenti in cui giochi meglio e altri in cui fai peggio. Le cose possono cambiare anche perché magari le avversarie ti conoscono maggiormente e quindi in questi aspetti bisogna continuare a migliore. A volte può accadere che ci sia un minimo di appagamento e quindi se non sei sul pezzo si fa chiaramente più fatica. Tutto questo fa parte del percorso di una giocatrice. Nell’ultimo anno ho fatto tante esperienze e sto cercando di imparare dai miei errori“.
Nel prossimo turno ci sarà da affrontare la spagnola Cristina Bucsa, contro cui Cocciaretto si è imposta in un incontro però datato 2018: “Non credo che quella partita faccia tanto testo, anche perché poi nel tennis nulla è scontato. Io so di avere un gioco che può metterla in difficoltà, ma la cosa più importante sarà quella di dare il meglio in campo e lottare su tutti i punti. Io non posso essere una tennista piatta, ma devo esprimermi in campo con spirito battagliero per tirar fuori il mio miglior tennis“.
In conclusione, Elisabetta ha parlato di quale sia stata la chiave che le ha permesso di prevalere in questo match contro la brasiliana: “Ritengo che a fare la differenza sia stato il fatto di accettare la situazione. Tante volte nell’ultimo anno non lo facevo e non digerivo che l’avversaria mi recuperasse. E invece devo entrare nell’ottica che tutte le partite sono molto equilibrate e si giocano su pochi punti. Spesso ci si può arrabbiare per un proprio errore o un vincente dell’avversaria, ma fa parte del gioco e quindi nei momenti di tensione bisogna trasformare tutto questo in un elemento positivo perché se hai quella sensazione significa che è un qualcosa che conta e non tutti possono vivere. Nella partita contro Haddad Maia sono riuscita ad accettare quello che stesse accadendo, non avendo la fretta di chiudere. Mi ha aiutato tantissimo il mio tecnico Fausto Scolari”.
Dichiarazioni da Vanni Gibertini