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Formula 1

F1, Montreal e Barcellona chiariranno se la Ferrari può davvero giocarsi il Mondiale costruttori

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Charles Leclerc
Leclerc / Lapresse

-24 nel Mondiale costruttori, -31 nel Mondiale piloti. Dopo un solo terzo di stagione è ancora presto per guardare alle classifiche in casa Ferrari, tuttavia c’è la sensazione che il campionato 2024 possa rivelarsi decisamente più equilibrato e interessante rispetto a quello del 2023 dominato in lungo e in largo dalla Red Bull con Max Verstappen.

La Scuderia di Maranello ha già conquistato due vittorie di tappa nei primi 8 GP dell’anno, migliorando di fatto il bottino dell’intera scorsa stagione. In generale, soprattutto dopo gli aggiornamenti introdotti a Imola, la SF-24 sembra in grado di impensierire la RB20 almeno in determinati circuiti (con cordoli alti e asfalto sconnesso) dovendo sempre fare i conti con una McLaren ormai estremamente competitiva ovunque.

Ad oggi pensare di insidiare Verstappen per il titolo iridato piloti è molto complicato, mentre il Drink Team potrebbe essere più vulnerabile sul fronte della graduatoria costruttori. Sergio Perez sta vivendo infatti quello che potrebbe essere l’inizio di una nuova crisi, dopo aver mancato la qualificazione in Q3 sia a Imola che a Montecarlo, portando a casa pochi punti per la squadra.

Ferrari, per dimostrare di essere realmente in lotta almeno per il Mondiale costruttori, dovrà tenere alta l’asticella a Montreal (pista potenzialmente amica, nel confronto diretto con Red Bull) e soprattutto a Barcellona, in cui le RB20 hanno ottime chance di tornare al vertice anche se probabilmente con meno margine sugli avversari rispetto a Shanghai, Suzuka e Sakhir.

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