Formula 1
F1, pagelle GP Monaco 2024: Leclerc profeta in patria, Sainz capitalizza l’occasione offerta dal destino
LE PAGELLE DEL GP MONACO 2024
Charles Leclerc 9: il 95% del lavoro lo aveva svolto tra venerdì e sabato, costruendo la pole position sin dalla prove libere con un passo strepitoso sulle gomme soft. La gara si è poi rivelata quasi una formalità, anche grazie alla bandiera rossa del primo giro che ha azzerato i rischi legati alla strategia (smarcando il cambio mescola obbligatorio), anche se a Montecarlo i muri sono vicini e gli errori sono dietro l’angolo soprattutto quando hai tutto da perdere. Vittoria strameritata che potrebbe sbloccarlo psicologicamente.
Oscar Piastri 8: imperfetto al via, è stato però bravo a rispondere con decisione all’attacco di Sainz in curva 1 difendendo la seconda posizione. Più lineare il secondo start, con l’australiano della McLaren che ha poi cercato di mettere un po’ di pressione a Leclerc, pur non avendo mai la concreta possibilità di azzardare un attacco. Gran bel weekend, in cui è stato superiore nei momenti clou al compagno di squadra.
Carlos Sainz 7,5: molto aggressivo in partenza, sfiora il sorpasso su Piastri alla prima curva ma in quel frangente tocca la McLaren e rimedia una foratura che lo costringe a fermare la sua Ferrari. Per sua fortuna nelle retrovie avviene un maxi-incidente e la gara viene subito neutralizzata con la bandiera rossa, che annulla di fatto lo start ristabilendo l’ordine di partenza iniziale. Nessun sussulto e pura gestione nei 77 giri successivi di gara.
Lando Norris 7,5: affossato da una qualifica deludente, fa quel che può in gara mettendo pressione a Sainz con la speranza di accumulare margine sufficiente sul quinto posto di Russell per effettuare un pit-stop gratis. Il muretto box McLaren però non è particolarmente reattivo e non vuole prendere rischi, perdendo l’unica minima chance di mettere in discussione la terza piazza della Ferrari #55.
Mercedes 6,5: con il quinto posto di Russell ed il settimo di Hamilton eguaglia il miglior risultato stagionale (Bahrain), approfittando della debacle Red Bull. Qualche piccolo passo in avanti prestazionale rispetto alle ultime uscite si è intravisto, ma è ancora troppo poco per poter ambire al podio in condizioni normali. Da rivedere la gestione odierna del muretto box, non impeccabile dopo il pit-stop di Hamilton.
Max Verstappen 6: gara tutta in salita dopo l’errore di ieri nell’ultimo time-attack del Q3. A Montecarlo superare in pista è impossibile, inoltre la bandiera rossa iniziale complica ulteriormente la sua strategia (costringendolo a montare le gomme medie) spegnendo definitivamente le sue residue chance di avvicinare il podio.
Sergio Perez sv: il suo GP dura poche centinaia di metri, quando viene speronato dalla Haas di Magnussen nella salita verso Massenet. Nell’incidente specifico non ha particolari responsabilità (la colpa è più del danese), ma quando parti 18° a Montecarlo con una Red Bull ti metti da solo in una situazione fin troppo scomoda.