Formula 1
F1, promossi e bocciati GP Monaco 2024: Leclerc da Principe, Piastri certezza, Red Bull ko, Magnussen…ancora tu?
I PROMOSSI
CHARLES LECLERC (Ferrari): non vinceva ormai da tempo immemore. Quasi 2 anni. Era il 10 luglio 2022. GP d’Austria. Interrompe un digiuno pesante e preoccupante proprio nella gara di casa. Vince il GP di Monaco. Una emozione quasi impossibile da raccontare per il ferrarista. Vince già al sabato con una pole position spettacolare. Ieri non deve fare altro che gestire muretti e vettura. Lo fa. E può finalmente festeggiare.
OSCAR PIASTRI (McLaren): il giovane talento australiano è sempre meno una sorpresa ai più alti livelli. Sabato manca la pole position solo per un super-giro di Leclerc. Ieri fa il massimo. Prova a mettere pressione al monegasco finché può. Nel finale crolla con le gomme e tiene un secondo posto davvero prezioso e prestigioso.
I BOCCIATI
MAX VERSTAPPEN (Red Bull): dopo aver fatto qualcosa di straordinario a Imola, il tre-volte campione del mondo torna sulla Terra a Monte Carlo. Male in qualifica con un sesto posto che lo condanna a remare in mezzo al gruppo. La gara lo vede da ragioniere. Non rischia nulla, ma sesto era e sesto rimane.
SERGIO PEREZ (Red Bull): come si è visto la colpa dell’incidente a Massenet non è certo sua, ma un pilota che dispone di una RB20 non può partire dalla 18a casella della griglia. Eliminato già nella Q1 si complica tremendamente la vita. Crisi nera, ma è da Miami che il messicano non è più prestazionale…
KEVIN MAGNUSSEN (Haas): da fermare. Senza mezzi termini. Dopo disastri assortiti in questo inizio di stagione, manda Perez contro il guard-rail al via con una manovra impossibile. Merita uno stop. Per sé stesso e per gli altri.
FERNANDO ALONSO (Aston Martin): Nando, dove sei finito? A Monte Carlo disputa una delle prove peggiori della sua carriera. Male in qualifica, disastroso in gara. Chiude appena fuori la zona punti, ok, ma a 2 giri di ritardo. L’Aston Martin è lontana anni luce dalla competitività, e lo spagnolo sembra in piena confusione. E non è certo da lui…
ESTEBAN OCON (Alpine): inizia la gara speronando il compagno di team Pierre Gasly all’ingresso del tunnel. Ennesimo errore grossolano di un pilota che alterna buone cose a passi falsi davvero incredibili.