Formula 1
F1, quale numero uscirà sulla roulette di Monaco? GP anomalo e anacronistico, ma inimitabile per fascino e atmosfera
Non c’è pausa per la Formula 1. Sfruttando la vicinanza geografica, il Circus si è trasferito in un battibaleno da Imola a Montecarlo, dove domenica 26 maggio andrà in scena la settantesima edizione del Gran Premio di Monaco. Il contesto è anomalo e anacronistico, ma paradossalmente mantiene un fascino unico.
Qualcuno potrà obiettare, ma questa gara resta un unicum. Nonostante il proliferare dei circuiti cittadini, quello del Principato rimane inimitabile. L’atmosfera non può essere replicata. Ogni volta che si corre all’ombra de Le Rocher, si entra in una sorta di bolla temporale. Qui il passato, e i suoi protagonisti, appaiono più vicini che mai. Sarà una questione di identità. Piaccia o non piaccia, quella di Montecarlo non è mai mutata.
Fosse tennis, sarebbe Wimbledon. I prati londinesi sono cambiati così come è cambiato il contorno monegasco. L’erba non è più quella di un tempo, così come non lo è la F1. Però Wimbledon resta Wimbledon, unico e imprescindibile, dove la storia sembra cronaca (e viceversa). Proprio come nel Gran Premio di Monaco, dove chi vince entra immediatamente negli annali.
Non sempre vince il migliore o il più forte. Da queste parti capita di vedere passare per primo sotto la bandiera a scacchi il più fortunato o il più scaltro. I sorpassi sono diventati pressoché impossibili, soprattutto con gli ingombri delle attuali F1, le cui dimensioni sono più vicine a quelle dei SUV e dei pick-up di quanto non lo siano alle comuni autovetture. Se si è davanti si può fare ostruzionismo a oltranza, tenendo a bada chi si ha alle proprie spalle.
Stare a disquisire sui valori in campo, su prima, seconda o terza forza sarebbe vano. Sono due le cose da fare per sbancare a Monaco. Qualificarsi bene (dal 1997 a oggi ha sempre vinto un pilota partito dalle prime tre posizioni) e avere la prontezza di sfruttare a proprio favore le situazioni favorevoli (la Dea Bendata gioca un ruolo decisivo, non solo perché c’è il Casino).
Si dice che la fortuna aiuti gli audaci. Una fiche sulla roulette non si nega a nessuno. Vedremo chi giocherà nel modo migliore e su quale numero si fermerà la pallina. Sarà il tanto inflazionato “1”? Rivedremo il blasonato “44” quasi dimenticato? Oppure il “16” di casa? Anche il “55”, il “4” e l’”11” potrebbero essere numeri caldi. Fermo restando che, il vero sogno per chi ama la F1, è di vincere puntando sul “14”…