Formula 1

F1, Red Bull opta per la continuità: Sergio Perez vicino alla riconferma

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Riconferma in vista per il messicano Sergio Perez? A quanto pare le intenzioni della Red Bull sono queste. Nonostante il messicano non stia vivendo un momento particolarmente felice, come dimostrato dal 18° posto nelle qualifiche del GP di Monaco, che poi ha avuto come sfortunato epilogo l’incidente innescato dal danese Kevin Magnussen, la scuderia di Milton Keynes potrebbe dare seguito all’accoppiata con Max Verstappen.

Nonostante questi riscontri, sembra che Perez possa rimanere al suo posto, dando seguito a un’impostazione molto Verstappen-centrica, ma sarà premiante? Allo stato attuale delle cose, Charles Leclerc è secondo nella classifica piloti a -31 da Max, mentre la Rossa a -24 nella classifica costruttori. Difficile pensare che la Red Bull possa permettersi un attacco a una sola punta.

Questo perché un problema nella monoposto anglo-austriaca c’è e i circuiti cittadini hanno posto l’accento. Criticità che lo stesso tre-volte iridato, a domanda diretta dopo il GP di Monaco concluso in sesta posizione, non sa dare una risposta: «Non sappiamo quale sia il problema su queste piste e perché la nostra macchina si comporti così male sui cordoli. Dobbiamo capire».

Alla prova dei fatti, la vettura nata dalla mente geniale di Adrian Newey non sembra aver beneficiato così tanto degli sviluppi introdotti nel GP del Giappone e stia soffrendo dopo che McLaren, a segno con Lando Norris in Florida, e Ferrari, vittoriosa a Montecarlo con Leclerc, hanno mostrato i loro upgrade. Una macchina con un assetto troppo rigido la RB20, che fatica ad assorbire le sconnessioni e a trovare la giusta finestra d’utilizzo delle gomme. Non è un caso che a Monaco Verstappen sia stato costretto ad andare a baciare i muretti nel suo ultimo tentativo del time-attack, perché meglio del sesto tempo non si poteva fare.

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