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Frinolli lancia Zaynab Dosso: “Presto correrà sotto gli 11″. Simonelli adesso sta bene e scalpita”

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Dosso Colombo/FIDAL

Nuovo appuntamento sul canale Youtube di OA Sport con Sprint2U, condotto da Ferdinando Savarese. Una puntata in cui l’ospite è stato Giorgio Frinolli, tecnico di consolidata esperienza che si occupa della cura di Lorenzo Simonelli e di Zaynab Dosso, protagonista quest’ultima di tempi eccezionali sui 100 metri (record italiano di 11.02) dopo aver fatto molto bene nella stagione indoor sui 60 metri. A ciò va aggiunto anche il ruolo di responsabile delle due staffette veloci azzurre, coadiuvando Filippo Di Mulo.

Frinolli ha fatto alcune precisazioni sulla condizione di Simonelli, reduce da un piccolo problema fisico: “Lorenzo sta molto bene, ha fatto proprio in quest’ultime ore dei controlli e la situazione è buona. C’è stato un piccolissimo incidente a Miami, durante un cambio provato con Marcell (Jacobs, ndr), ma direi che è rientrato tutto quanto nella norma. Siamo stati un po’ prudenti proprio perché Lorenzo ci tiene moltissimo a far bene agli Europei di Roma. Quindi adesso scalpita, dobbiamo solo decidere quando gareggiare e dove“.

Sulle sue possibilità nella staffetta 4×100: “Io lo vedo bene in tutte le frazioni e in qualunque cosa lui voglia fare. Ha delle qualità enormi e non voglio costruire delle barriere anche mentali, stabilendo io quello che può o non può fare. La sua voglia appunto è quella di confrontarsi anche in cose che non sono proprio nelle sue corde. Uno degli errori che non voglio commettere è costruire io dei limiti“, ha precisato il tecnico italiano.

Si è parlato anche dell’infortunio a Lorenzo Patta, componente della staffetta d’oro a Tokyo, e Frinolli ha sottolineato: “Patta ha avuto un piccolo fastidio alla fine e direi che le condizioni sono buone. Ora vediamo come saranno i prossimi giorni, ma non escluderei una sua presenza. La verità è che c’è una grandissima concorrenza. Filippo Di Mulo dovrà stabilire quali sono le frazioni migliori per gli atleti che abbiamo a disposizione. Abbiamo visto allo Sprint Festival altri atleti come Matteo Melluzzo e Ali muoversi benissimo“.

Un focus su Melluzzo: “È stato molto bravo a Roma. Noi l’avevamo visto durante i raduni che si muoveva molto bene da quest’anno. Quindi da settembre è passato sotto la guida di Filippo Di Mulo e ha fatto dei miglioramenti, soprattutto nella sua consistenza. La sua condizione è molto buona”.

Frinolli ha poi parlato dell’effetto traino: “Si è alzata l’asticella dopo le prestazioni di Filippo, il primo a essere sceso sotto i 10 secondi nei 100 metri e poi dopo la cosa incredibile che ha fatto Jacobs alle Olimpiadi di Tokyo. Queste prestazioni hanno distrutto delle barriere mentali per cui si vedeva l’eccellenza italiana a 10.20 e a 10.30 nella gara regina“.

Attenzione poi su Zaynab Dosso, strepitosa interprete dei 100 metri e con margini di miglioramento: “Sono convinto che lei possa correre sotto gli 11″. Già quest’anno e a breve. Come ho detto nel caso precedente di Lorenzo, questo vale a maggior ragione per Zaynab che in questo momento può fare veramente quello che vuole. Non sarò io certo a porre dei limiti né a dire che sta facendo troppo perché non è troppo“.

In riferimento alla programmazione di Dosso, Frinolli ha precisato: “Sulla programmazione anche noi stiamo scoprendo delle cose nuove perché non ero abituato ad avere atleti di questo livello. Quindi mi devo adeguare a loro e capire come affrontare stagioni importanti, dove gli eventi sono tanti e bisogna arrivare a quell’appuntamento nelle migliori condizioni. Zaynab gareggerà a Ostrava sicuramente e poi si penserà agli Europei e a come ricostruire il tutto per le Olimpiadi”.

E sugli obiettivi la risposta è sempre la stessa: “Non voglio porre limiti ai miei atleti come ho detto. Mi godo lo spettacolo dalla tribuna e voglio guardare quello che fanno. E se dovessi leggere i complimenti sui messaggi che riceverò, sarò ben contento perché significa che il lavoro fatto è andato nella direzione giusta“.

In chiusura sulle staffette: “Non ci possiamo nascondere dietro al fatto che stiamo vivendo un momento molto felice nelle velocità maschile e ultimamente anche nella velocità femminile stiamo recuperando un gap internazionale. Abbiamo giovani e giovanissime interessantissime e quindi siamo molto contenti perché l’ambiente è in fermento“.

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