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Boxe, il duro attacco di Fury ai giudici: “Usyk ha vinto perché schierati con un Paese in guerra”

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Tyson Fury
Fury / IPA Agency

Questa notte è andata sul ring quella che era stata considerata la sfida del Millennio nella categoria regina del pugilato, la WBC. Una sfida che non ha deluso le attese quella tra Tyson Fury e Oleksandr Usyk che con questo successo si è laureato Campione del Mondo dei pesi massimi dopo l’incontro di Riyadh (Arabia Saudita).

Fury che nella parte centrale del confronto, dopo un inizio favorevole all’ucraino, sembrava aver preso il sopravvento, ma poi la svolta nell’ottavo round, quando Usyk con un grande gancio ha fatto sanguinare al naso l’avversario.

Fury che non ci sta e dopo la sconfitta ha attaccato tutti, Usyk e i giudici: “Intanto ringrazio Gesù. Secondo me ho vinto, credo di esser stato superiore per la maggior parte dei round, abbiamo fatto un gran match e penso che abbia fatto il meglio di ciò che potevo fare“.

Poi l’affondo: “Penso di aver vinto io il match, ma il suo Paese è in guerra e la gente e i giudici si schierano con qualcuno il cui Paese è in guerra. Ho la clausola della rivincita e voglio la rivincita subito a ottobre. Sono già pronto per la rivincita“. Poi urla ai presenti: “Facciamolo ancora, facciamo ancora un grande match“.

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