Artistica
Ginnastica artistica, l’Italia vuole riempire il forziere agli Europei: D’Amato, Esposito, Iorio e Andreoli in pole nelle finali
Gli Europei 2024 di ginnastica artistica femminile giungono alla penultima giornata: oggi pomeriggio (a partire dalle ore 16.25) andranno in scena le quattro finali di specialità. L’Italia ha tutte le carte in regola per togliersi enormi soddisfazioni di fronte al pubblico della Fiera di Rimini e rimpinguare il proprio bottino di medaglie dopo la doppietta di Manila Esposito e Alice D’Amato nell’all-around, alla vigilia dell’attesissima gara a squadre che domani pomeriggio chiuderà la rassegna continentale.
Alice D’Amato si presenterà alle parallele asimmetriche per difendere il titolo conquistato dodici mesi fa. La genovese vanta il miglior punteggio d’accredito, ottenuto eseguendo un esercizio di grandissimo impatto al termine delle qualificazioni: 14.633 con 6.4 di D Score, scoppiando poi in lacrime una volta scesa dagli staggi a causa dell’infortunio occorso alla gemella Asia durante la gara. La 17enne, fresca dell’argento nel concorso generale individuale, insegue il quarto podio continentale della carriera su questo attrezzo dopo il bronzo del 2019, l’argento del 2022 e l’apoteosi di Antalya.
La poliziotta sarà chiamata a un duello di fuoco con la veterana britannica Rebecca Downie. La 32enne, seconda nel turno preliminare con 14.500 (6.4 la nota di partenza), non molla mai un colpo e ha una lunga esperienza che potrebbe permetterle di piazzare la stoccata. Lo scorso anno si dovette inchinare allo strapotere dell’azzurra, questa volta ci riproverà con l’intento di salire sul trono per la terza volta in carriera dopo i sigilli del 2014 e del 2016.
Elisa Iorio ha i mezzi per fare saltare il banco. L’emiliana si presenta come terzo incomodo dopo il 14.300 (6.3) di giovedì sera, ma la 21enne può migliorare sensibilmente in termini esecutivi e ha tutte le carte in regola per puntare non solo al podio ma anche al grande colpaccio. L’obiettivo è la prima medaglia individuale della carriera agli Europei. Attenzione alla giovane tedesca Helen Kevric (14.066), mentre le altre quattro finaliste sembrano decisamente attardate: la svedese Nathalie Westlund, la britannica Georgia-Mae Fenton, la portoghese Filipa Martins, l’ungherese Zoja Szekely.
Alla trave la favorita d’obbligo è la rumena Sabrina Maneca-Voinea in virtù del roboante D Score pari a 6.5. In qualifica, però, ha commesso diverse sbavature in fase di esecuzione e si è dovuta accontentare del secondo posto (14.100) alle spalle della nostra Manila Esposito. La fresca Campionessa d’Europa all-around ha eseguito uno splendido esercizio ed è stata premiata con un complessivo 14.200 (6.0 la nota di partenza): dopo l’argento dell’anno scorso la campana riuscirà a fare suonare l’Inno di Mameli sui 10 cm?
Attenzione alla caratura della francese Marine Boyer (terza con 13.800, 6.0): dopo l’argento del 2016 e il bronzo del 2018 ci riprova, la 23enne sembra essere in ottima forma e va seriamente considerata. Alice D’Amato vanta il quarto accredito (13.766, 5.8) e potrebbe buttarsi nella lotta per le medaglie. Come sempre sarà una gara lotteria dove la cadute e i grandi errori saranno dietro l’angolo, dunque non dovranno essere sottovalutate la rumena Lilia Cosman, le spagnole Ana Perez e Alba Petisco, l’ucraina Polina Diachenko.
Si preannuncia una gara apertissima al corpo libero. L’esercizio di Angela Andreoli è di grande difficoltà (5.9) e trasuda eleganza, ma occorrerà grande precisione d’esecuzione per potersi togliere delle soddisfazioni. La bresciana si presenta con il quinto punteggio (13.400) e lancia il guanto di sfida dopo il bronzo di specialità colto nel 2022. In pole position la rumena Sabrina Maneca-Voinea con 13.700, desiderosa di migliorare il bronzo dell’anno scorso.
Ad Antalya la britannica Alice Kinsella fu seconda e ci riprova (13.466), ma tutte dovranno fare i conti con Manila Esposito: reduce dalla gara alla trave, la campana (13.600 nel turno preliminare) potrà piazzare una nuova zampata? Saranno della partita anche la francese Morgane Osyssek-Reimer, la britannica Abigail Martin, la spagnola Alba Petisco, la francese Ming van Eijken. Al volteggio non ci saranno italiane, poiché nessuna ha eseguito due salti in qualifica. Si preannuncia una sfida infuocata tra le francesi Coline Devillard e Ming van Eijken e la bulgara Valentina Georgieva, con la rumena Ana Barbosu alla finestra.